Latina, la pioggia non ferma il jazz di Francesco Venerucci

Latina, la pioggia non ferma il jazz di Francesco Venerucci

16 Novembre 2019 1 Di Luca Cianfoni

Nonostante il forte maltempo che ieri ha colpito tutta la provincia di Latina, il concerto di Francesco Venerucci e la sua band è andato comunque in scena al Circolo Cittadino di Latina Sante Palumbo.

Francesco Venerucci e il suo album Tramas

Il concerto jazz di ieri sera è stata la prima serata extra abbonamento della stagione concertistica jazz del Circolo Cittadino di Latina. La musica protagonista era quella del Francesco Venerucci Quartet Band, che presentava il suo ultima fatica discografica, Tramas, un disco nato con la collaborazione, tra gli altri, del sassofonista americano Dave Liebman e il Quintetto dei suoni del lago di Sabaudia. Un lavoro molto importante che ha portato il pianista Francesco Venerucci a comporre brani e soprattutto a scrivere le singole voci di tutti gli strumenti all’interno del disco, che in alcune canzoni arrivano fino ad 11 elementi. Un musicista, Francesco Venerucci, molto versatile, cangiante, che riesce a far convivere due anime che molte volte si credono opposte, come quella della musica classica e quella della musica jazz, ma che invece come ci spiega lui sono molto vicine:

Riesco a far convivere bene queste due anime, perché in realtà il jazz nasce dalla musica classica. Alcuni standard jazzistici sono nati da compositori mittleuropei, che avevano studiato nelle migliori scuole di musica classica e che poi sono emigrati in America, facendo successo a Broadway. Il successo per questo genere è arrivato poi grazie ai pianisti afroamericani che avendo comunque un’impostazione classica e non potendo far carriera per questioni razziali, suonavano all’interno dei locali americani, mescolando poi lamusica di Broadway, lamusica colta e la musica popolare. Possiamo dire infine che il jazz è la vera musica americana, che poco si discosta dalla musica contemporanea di stampo europea.

Il concerto di Francesco Venerucci a Latina

E quanto detto da Venerucci si rispecchia subito nella sua musica. Elegante, colta e raffinata. L’impostazione classica nella sua scrittura musicale si percepisce sempre, senza essere però snob o escludente. Il primo brano eseguito Blue indigo, è pieno di tensione fin dall’inizio. Le note ripetute del contrabbasso di Dario Rosciglione sembrano un cuore che batte, avvolto da un’atmosfera piovosa quasi autunnale creata dagli altri strumenti. L’inizio di Red moon invece sembra quasi uno scherzo tra sax soprano e pianoforte, una sfida in cui il piano cerca di vincere con il virtuosismo mentre il sax con i decibel e la sensualità. Poi il ritmo conquista tutti gli strumenti che si amalgamano, si corrono dietro l’uno con l’altro e danno vita a un vortice di note, colpi, arpeggi, un gorgo che risucchia al proprio interno e da cui non si può sfuggire. Particolare menzione tra le creazioni di Francesco Venerucci è August 14th, un brano a cui il pianista stava lavorando negli stessi giorni in cui a Genova crollava il ponte Morandi e che ha risentito di questa tragedia. Il crescendo di batteria sul finale della canzone ricorda la tragedia di un anno fa, ed Ettore Fioravanti con le sue bacchette colpisce forte, forse per rabbia, forse per ricordo, arrivando quasi a coprire il resto dei musicisti, lasciando la musica sullo sfondo e facendo invece affiorare il dramma dell’evento. Il concerto poi presenta altri brani del disco come A jazz march, un tributo a tutti i tipi di jazz e al blues, il suo genere fratello; Fado melodie, che prende spunto solo concettuale dal fado, musica porteghese, riportando nelle sue note la tipica vena malinconica di quel genere musicale. Poi Petit suite e infine Telefunky in cui un brano frenetico, in cui tutti i musicisti danno il meglio di loro e che ricorda le atmosfere veloci, beat e jazz descritte da Kerouac nei suoi libri.

Prossimi appuntamenti

Un concerto completo dunque in cui si sono sentite tutte le anime della musica, da quella classica a quella jazz, passando per la contemporanea e il blues. Il prossimo concerto del Latina Jazz Club sarà il 29 novembre con il Marcello Rosa Quartet, sempre alle 21.15 sempre al Circolo Cittadino di Latina.