Cooperativa il Quadrifoglio, un successo di economia sociale

Cooperativa il Quadrifoglio, un successo di economia sociale

9 Dicembre 2019 Off Di Luca Cianfoni

Il Quadrifoglio è una cooperativa sociale che da vent’anni si occupa di volontariato nel territorio pontino; assistenza ai rifugiati e a ragazzi disabili all’interno delle scuole sono le due direttrici della sua azione di aiuto al prossimo.

Cooperativa il Quadrifoglio, come tutto è cominciato

Sembra non crederci nemmeno Fabrizio Gasparetto, presidente della Cooperativa Sociale il Quadrifoglio, quando pensa che sono passati vent’anni da quel 1999, anno di fondazione della cooperativa. Nel raccontarlo sembrano passare davanti ai suoi occhi le immagini e le storie di chi in questo territorio è passato, di chi è rimasto, le storie di successo e quelle più difficili, che sono necessarie sempre per poter ripartire più forti di prima.

Era il 1999, eravamo un gruppo di ragazzi, tutti usciti da un’esperienza di scoutismo, io avevo 26 anni ed ero la persona più grande all’interno di quel gruppo quando abbiamo deciso di far diventare il volontariato tutta la nostra vita. Abbiamo iniziato grazie alla Caritas Diocesana, che ci ha dato in gestione la raccolta degli indumenti usati, attività che abbiamo portato avanti per i successivi dieci anni.

Un’esperienza questa della raccolta degli indumenti usati che ha indubbiamente aiutato quel gruppo di ragazzi a crescere all’interno del campo del volontariato, portando la giusta esperienza per poter ampliare sempre più il loro raggio d’azione. Un’esperienza nata in primo luogo da una chiamata, una passione, che è partita da dentro il proprio cuore e ha trasformato un desiderio di azione per migliorare la realtà in un impegno a tempo pieno:

Tutto è nato con la passione del servizio, volevamo trasformare infatti una cosa che ci piaceva molto in un impegno importante a tempo pieno; ma soprattutto volevamo trasformare quel volontariato in professionalità per rendere al meglio il nostro aiuto ai più deboli.

L’impegno all’interno della scuola

E l’assistenza ai più deboli ha molte facce che a volte probabilmente per abitudine o probabilmente per la vita frenetica che facciamo non siamo più abituati a vedere. Il nostro sguardo dunque diventa cieco ai bisogni degli altri e in questi spazi di buio, in queste feritoie scure, va a infilarsi l’azione della cooperativa sociale il Quadrifoglio per portare luce e speranza dove fino a poco tempo prima queste erano solo illusioni. L’impegno allora si allarga a una grande realtà, quella della scuola, dove dal 2004 la cooperativa con i suoi assistenti scolastici cerca di integrare le persone con disabilità all’interno delle dinamiche del gruppo classe.

Alle volte, la maggior parte purtroppo – ci dice Fabrizio Gasparetto -, il ragazzo con disabilità viene percepito come un corpo estraneo al gruppo classe, e nonostante sia nella stessa aula non è sempre integrato al massimo. Il nostro lavoro è proprio quello di riuscire a rendere quel ragazzo parte integrante delle dinamiche della classe, solo così si può migliorare la vita dei ragazzi con disabilità.

L’impegno di questa cooperativa all’interno dell’ambiente scolastico si è sempre più allargato fino ad essere il punto di riferimento, grazie alla propria azione mirata e qualificata, di tutti gli istituti scolastici del nord della provincia di Latina e non solo. La sua buona pratica e il suo metodo di lavoro stanno mettendo radici anche in altre zone della nostra regione, arrivando fino alla provincia di Rieti.

Il progetto dell’accoglienza

Infine l’ultima sfida che la cooperativa sociale il Quadrifoglio ha deciso di intraprendere è quella dell’accoglienza dei richiedenti asilo che arrivano in Italia. Il tutto è iniziato con i primi flussi migratori in seguito alla ribellione libica del 2011:

In quei primi momenti del 2011 c’è stata una vera e propria emergenza da affrontare. Numerose erano le persone che arrivavano dal nord Africa e non c’è stato nemmeno il tempo per organizzare la macchina dell’integrazione. All’epoca infatti c’era pochissima progettazione e programmazione, una cosa dunque propriamente dettata dall’emergenza.

La situazione dell’accoglienza invece oggi è cambiata, dal 2014 infatti è stato chiuso lo stato di emergenza e si è dato vita a un progetto e un programma vero e proprio di accoglienza elaborato in varie forme. Come gestori degli Sprar di Cori e Latina la cooperativa sociale il Quadrifoglio punta molto sulla progettazione e la programmazione per realizzare la sua azione integrativa:

Chi raccoglie la sfida di cominciare un nuovo progetto di vita può camminare insieme a noi, può sperare, cercare e trovare qui in Italia e nella nostra provincia un luogo dove poter dare una svolta un cambio di passo alla propria vita. C’è anche però purtroppo chi si rifiuta di basare la propria vita su un progetto di integrazione e sviluppo, quelle persone purtroppo non riescono ad essere accolte.

La missione della cooperativa sociale il Quadrifoglio

L’obiettivo finale dunque della cooperativa sociale il Quadrifoglio è quello dell’integrazione delle persone più deboli e disagiate all’interno della società, senza alcuna distinzione. La loro azione che travalica qualsiasi limite della differenza aiuta le donne e gli uomini a incontrarsi e a dare vita a una nuova ricchezza che nasce solamente dalle conoscenze delle diversità, che sono sempre e solo ricchezza. Una realtà dunque quella della cooperativa sociale il Quadrifoglio piena di umanità e ricchezza che aggiunge un altro nobile tassello al mosaico alle tante realtà associative e aziendali che popolano la provincia di Latina.