Fermate il delirio “abbattista”, salviamo le case di via Roccagorga (abbattiamo le regole)

Fermate il delirio “abbattista”, salviamo le case di via Roccagorga (abbattiamo le regole)

17 Dicembre 2019 0 Di Lidano Grassucci

Ma non scherzate, le case si costruiscono non si abbattono. Il delirio delle regole sta producendo un delirio della ragione in questa irragionevole Latina. In Comune hanno firmato l’ordinanza di demolizione degli edifici di via Roccagorga, via Quarto e Borgo Piave, per troppa giustizia si stanno facendo cose assurde, deliranti. Con un risultato ingiusto.

Dice, ma è la casa del figlio del sindaco. Perché il figlio del sindaco deve vivere per strada, ma a noi all’opinione pubblica di questa città che ce ne viene dall’abbattimento? Nulla, quindi. Fermatevi, le case ci sono e nessuno le ha fermate in itinere, ora abbatterle è ridicolo, inutile.

Non si possono, per moda, fare scelte definitive. Dentro quelle case, seppure i costruttori hanno forzato le regole, c’è gente che ci vive avendole pagate e in buona fede, Hitler ordinò di creare la Volkswagen, ma mica chi la guida è nazista. Ma di cosa stiamo parlando.

Sono non basito, ma impressionato: ma il Colosseo non era destinato a “giusta”, ora lo usiamo come museo, chi ha cambiato destinazione d’uso? Nessuno, quindi lo demoliamo. Pompei prima degli scavi era terreno agricolo, ora ci sono percorsi archeologici e relativi servizi, come Globo, che facciamo andiamo in Procura della repubblica per verificare le procedure urbanistiche? E magari troviamo un giudice che intima di “ripristinare” i luoghi, di piantarci le olive.

Siamo italiani, qui abbiamo “edificato” la bellezza, ma i greci per i templi di Agrigento a chi hanno chiesto permesso? Torniamo ad essere normali, le regole se ci impediscono di vivere non vanno applicate ma cambiate.

 

Nella foto Palmira in Siria prima della distruzione del delirio dell’Isis