Cisterna, una società multiservizi e nessuna maggioranza
13 Gennaio 2020È un fuoco incrociato quello a cui è sottoposto il sindaco di Cisterna di Latina Mauro Carturan, il fallito avvicinamento a Del Prete denunciato in consiglio comunale, una maggioranza con profonde crepe interne malamente mascherate e infine l’attacco del PD locale, creano destabilizzazione all’interno del palazzo comunale.
Carturan che fare?
Un sindaco che alla fine di un consiglio comunale affida un mandato esplorativo al capogruppo del gruppo politico di maggioranza per verificare che ci siano le condizioni per continuare ad amministrare la città, nel particolare Cisterna è un fatto grave. Se a farlo è Mauro Carturan la situazione deve pensarsi veramente critica, perché che un politico come lui non riesca a tenere unita la sua maggioranza significa essere di fronte a problemi veramente gravi. Anche l’ultimo atto del consiglio comunale ovvero quello di approvare le linee di indirizzo della nuova società pubblica multiservizi che prenderà il posto dell’eterna azienda in liquidazione Cisterna Ambiente è stato molto problematico. Un atto che doveva unire l’amministrazione tutta (in quanto la gestione pubblica dei rifiuti era in tutti i programmi elettorali), dalla maggioranza all’opposizione ha finito per dividere invece più che mai. La maggioranza ha dovuto rimandare di una seduta questa decisione, mandando deserto l’ultimo consiglio del 2019, il primo del 2020 invece si è aperto con la grande lite tra Carturan e Del Prete.
L’approvazione della multiservizi l’esultanza del gruppo Innamorato Melchionna
L’unico gruppo politico che sembra esultare per l’approvazione delle linee di indirizzo dunque sembra il gruppo Innamorato Melchionna, che raggiungono così un punto del loro programma elettorale
L’8 gennaio è stata una data in cui si è raggiunto un risultato importante per Cisterna con l’approvazione di una gestione in house dei rifiuti con una raccolta porta a porta. Il nostro gruppo politico si è da sempre contraddistinto in merito a questo tema, con convinzione e responsabilità abbiamo appoggiato questa scelta perché a favore di tutti i cittadini in quanto a differenza di una gestione privata una società pubblica non deve produrre utile, con conseguente risparmio sulle bollette, ma soprattutto non da la possibilità alle “ecomafie” di penetrare all’interno del nostro Comune che solo per parlare della gestione rifiuti si riferisce ad un importo di circa 6milioni l’anno, quindi si parla di cifre molto appetibili per chiunque. La nostra preoccupazione è stata innanzitutto quella di porre un freno a certi ambienti malavitosi come spesso sono quelli legati alla gestione rifiuti, ma anche quella di evitare il ripetersi dei fatti del 2017 con “caffettini” da 30mila euro e Cisterna in prima pagina con 19 arresti
Il gruppo Innamorato Melchionna inoltre continua a rispondere alle insinuazioni più volte fatte palesi dal consigliere Del Prete, sugli incontri che i due consiglieri avrebbero tenuto con il sindaco e altri dirigenti.
Siamo sempre stati favorevoli ad una gestione pubblica sollecitando più volte Sindaco, dirigenti e assessori diversamente da altri gruppi politici che non partecipano alla discussione e alla votazione come i nostri colleghi di minoranza del Movimento 5 stelle oppure altri gruppi che fanno solo piazzate che non avanzano nessuna proposta utile alla città come il gruppo Del Prete che insinua incontri carbonari con il Sindaco su chissà quali argomenti e allora glieli elenchiamo qui come abbiamo fatto in consiglio comunale: risoluzione del problema degli usi civici, risoluzione problema buche in centro, richiesta di riduzione dell’IMU sulle aree edificabili, richiesta intervento del direttore Asl Dott. Casati per il nostro pronto soccorso, individuazione area di compostaggio per i rifiuti e la sollecitazione dell’applicazione della legge regionale su Rigenerazione Urbana che determinerà il nuovo Piano Regolatore di Cisterna.
Quale il futuro per il comune di Cisterna?
Uno scontro dunque quello che si sta consumando all’interno del palazzo comunale di Cisterna, con il PD che tramite il consigliere Santilli e la segretaria Contarino invocano subito le elezioni, magari in primavera, per mettere fine a una maggioranza ballerina, che apparentemente sembra unita, ma che nella realtà dei fatti appare sempre silenziosa e percorsa da profonde spaccature sulle linee di indirizzo del programma amministrativo e sulle scelte da fare lasciando l’azione del sindaco e della giunta sempre più isolate.