Carturan: “Temo problemi con la magistratura”, Pd e Innamorato all’attacco

Carturan: “Temo problemi con la magistratura”, Pd e Innamorato all’attacco

9 Marzo 2020 0 Di Luca Cianfoni

Il consiglio comunale di Cisterna di venerdì 6 marzo ha messo in luce alcune fragilità dell’amministrazione, tra timori della magistratura e assegnazioni poco chiare di impianti sportivi.

Le fragilità dell’amministrazione

In un’aula consiliare con posti contingentati a causa dell’emergenza nazionale coronavirus, venerdì 6 marzo all’interno del consiglio comunale di Cisterna, sono emerse le ennesime fragilità dell’amministrazione Carturan. A esporle al pubblico ci pensa in primo luogo il Sindaco Mauro Carturan, che ammette in un passaggio di essere preoccupato di un azione della magistratura; in seconda battuta invece è il consigliere Michele Mastroianni, del Gruppo Del Prete Sindaco, che solleva alcuni dubbi sulla correttezza delle assegnazioni degli impianti sportivi.

La dubbia assegnazione degli impianti sportivi

Le buste infatti, pervenute dopo il bando, non sembrano essere state aperte e sono al centro di una ricostruzione incerta dei fatti: nella disputa è coinvolto il vicesindaco Vittorio Sambucci che nella giunta Carturan detiene anche la delega allo sport, che imbarazzato, ha faticato a ricostruire con precisione i fatti, lasciando intentata la sua versione.

La paura della magistratura

Il sindaco durante il consiglio comunale infatti ha affermato di temere azioni della magistratura riguardo un dirigente extradotazionale del comune. Su questo punto i gruppi consiliari di opposizione sono sul piede di guerra: il Partito Democratico infatti attacca il primo cittadino attraverso le parole della segretaria locale Aura Contarino:

“Per definizione il dirigente extradotazionale art. 110 comma 2, è un dirigente del quale si decide di avvalersi oltre la normale dotazione dell’ente. Tale figura è secondaria, dovrebbe avere compiti prettamente organizzativi, un Dirigente senza portafoglio, indicato e designato dal Sindaco.Venerdì il sindaco ha dichiarato di avere seri problemi con questa dirigente in quanto va oltre quello che è il suo ruolo, ma questo caro sindaco mi permetta di dirle che accade laddove le venga permesso, ma soprattutto che a causa sua teme di avere problemi con la magistratura, questo ha suscitato in noi una forte preoccupazione”.

Del medesimo avviso risulta anche il gruppo Innamorato – Melchionna, ricordando di aver messo in guardia già da tempo il Sindaco su questa figura:

“Più volte in aula consiliare, – scrivono i consiglieri – ma anche sui giornali, il nostro gruppo politico ha messo in discussione l’opportunità di incaricare questo dirigente a servizio del nostro comune, valutando i suoi trascorsi, nemmeno tanto passati, in continua lite con il Comune di Cisterna e anche con il sindaco Carturan, il quale oggi si lamenta ancora del comportamento della dirigente. Pare che non si limiti a svolgere il ruolo puramente tecnico-gestionale amministrativo ma si spingerebbe oltre, assumendo posizioni politiche,come già verificato in passato con uno screzio pubblico con il vice sindaco Sambucci, del quale ancora oggi non si chiariscono gli aspetti. Quello che ci chiediamo è perchè non sospendere questa figura che comunque costa al nostro Ente quasi 100mila euro l’anno?”

Il nodo commisioni consiliari

Un altro punto affrontato in consiglio è quello delle commissioni. Dopo le dimissioni da parte del PD e del gruppo Innamorato – Melchionna la consigliera ed ex candidata a sindaco di Cisterna Maria Innamorato scrive così:

“Il punto è che la Delibera del Consiglio Comunale n. 36 del 30/03/2019 , che prevede “l’eliminazione” dalla commissione urbanistica il consigliere Santilli ad opera del gruppo Del Prete e del Movimento 5 Stelle con la complicità del Presidente del Consiglio Di Cori, è del tutto illegittima. Con soli 6 voti favorevoli e 14 astenuti si è creato un brutto precedente che oltre a non rispettare la legge, permette che qualsiasi avversario politico possa essere estromesso da qualsiasi commissione di fatto calpestando ogni principio di democrazia.”

Infine un attacco diretto anche al presidente della commissione trasparenza Marco Capuzzo

“Abbiamo richiesto l’annullamento della delibera illegittima e la ricostituzione della composizione originaria legittimamente deliberata e votata. Ma ciò che emerge da questa incresciosa vicenda è che il presidente della Commissione Trasparenza del Movimento 5 Stelle, Marco Capuzzo, che dovrebbe essere garante della legittimità degli atti ha approfittato a suo vantaggio personale per accaparrarsi la commissione urbanistica a danno di un altro consigliere di opposizione così da diventare l’unico consigliere ad occupare ben tre commissioni. “

Un atmosfera tesa

Un atmosfera tesa dunque quella che si respira all’interno delle istituzioni di Cisterna, con un’amministrazione che nonostante abbia impresso alla città una velocità e stia migliorando la situazione di alcune località della città, rivela alcuni punti deboli che non possono non essere presi in considerazione. Anche nella minoranza però i nervi sono molto tesi per quanto riguarda il caso delle commissioni, con la questione che potrebbe avere lunghi strascichi per i mesi a venire.