Esco Lazio, biogas l’energia pulita che aiuta la natura

Esco Lazio, biogas l’energia pulita che aiuta la natura

15 Marzo 2020 0 Di Luca Cianfoni

Abbiamo già conosciuto Esco Lazio e la sua filosofia di produrre energia, oggi faremo un ulteriore passo verso la scoperta dell’energia prodotta attraverso il biogas.

Dai pannelli solari al biogas

Esco Lazio già conosciuta azienda di Latina, ha iniziato anni fa con l’installazione di pannelli fotovoltaici. Il suo inizio avventuroso descritto già qualche articolo fa, ha portato ad evolverli sempre di più nelle nuove tecnologie e soprattutto nella produzione di energia pulita. Da qualche anno il loro impegno massimo è nella progettazione e realizzazione di impianti di biogas, poiché si sono rivelati molto più utili e fruttuosi all’interno dell’economia del territorio.

“Negli anni abbiamo potuto appurare come un impianto di biogas di 1 megawatt – ci riferisce il responsabile degli impianti biogas di Esco Lazio Lamberto Gravina – , produce più energia di un impianto di 1 megawatt di pannelli solari.”

La vera rivoluzione però è che grazie al biogas non si vanno privare terreni agricoli alla loro produttività; si attiva infatti un circolo virtuoso dato che gli scarti delle colture agricole invece di andare in discarica vengono portati nei biodigestori della centrale biogas di Borgo Bainsizza

“Una volta che i batteri hanno finito di biodegradare il prodotto, questo non va buttato, ma può diventare concime per i campi. Concime naturale non quello chimico, derivato dal petrolio. Il concime organico a il vantaggio di essere assorbito per intero dalla terra, mentre quello chimico  non viene assorbito tutto, una parte la prendono le piante, ma l’altra che rimane nel terreno, va nelle falde acquifere e avvelena l’acqua.”

Il biogas, una questione di sostenibilità

Alimentando i terreni agricoli con concimi naturali ed organici si evita il pericolo dunque di avvelenare i campi e falde acquifere, favorendo inoltre anche il mantenimento della struttura del terreno, che invece viene sfaldato attraverso il concime chimico.

“Diventando limaccioso a causa del concime chimico, il terreno non riesce più ad assorbire a pieno l’acqua necessaria causando così la secchezza del sottosuolo e alluvioni. Con il biogas invece oltre a una fonte di energia totalmente pulita si dà la possibilità al territorio di svilupparsi e di autosostenersi. Recuperiamo tanto scarto organico ora che le discariche non accettano più.”

L’energia prodotta a Bainsizza

Nella centrale biogas di Borgo Bainsizza vengono prodotti continuamente elettricità ed acqua calda, come ci racconta Lamberto Gravina.

“Dal riscaldamento del motore utilizzato per convertire il metano in energia noi produciamo acqua calda; in questo modo dal totale di energia prodotta dalla centrale, perdiamo solo il 20% a causa della naturale dissipazione dell’energia nell’ambiente, il resto lo usiamo tutto. Metà del rimanente 80% viene utilizzato per la produzione di energia elettrica, l’altra metà ne facciamo energia termica, comprata dall’azienda che è vicino la nostra centrale. Quest’azienda, una ditta tedesca, appena ha sentito che volevamo aprire una centrale di biogas, ci ha subito chiamati chiedendo di aprirla nella loro zona, proprio perché ne conoscevano tutti i vantaggi.”

Una fonte di energia il biogas dunque che andrebbe maggiormente conosciuto da tutti per poter essere sostenuto e fare in modo di impiantare altre centrali per energia pulita. Il momento ora sembra propizio dato l’indirizzo del Governo italiano e quello europeo di improntare un Green New Deal, un nuovo corso economico basato totalmente alle nuove fonti di energia rinnovabile.