Un saluto al colonnello Pietro Dimiccoli che va in pensione

Un saluto al colonnello Pietro Dimiccoli che va in pensione

3 Aprile 2020 0 Di Lidano Grassucci

Fare il carabiniere non è cosa facile, devi stare tra la gente, sempre. Devi stare tra la gente e con la gente, devi fare empatia con il mondo. Pietro Dimiccoli è carabiniere, saluta, sorride, parla, ascolta e si fa ricordare. Oggi è diventato colonnello, e oggi va anche in pensione. Questo è un saluto al carabiniere, non all’amico che penso e spero di rincontrare. Fare il carabiniere, dicevo, è quella particolare umanità che sta sempre nel rigore della legge, perché la legge è fatta per la comunità, non contro, non  per fermarla. Penso a quel 1814 quando un re ordina alle sue guardie non di stare a “guardare” e difendere il mondo ma “ad andare due a due per le vie del regno contro i malfattori” a evitare alla gente le prepotenze.

Ecco, permettetemi, Pietro ha fatto questo è andato tra la gente, ha fatto il carabiniere come si fa, con i contatti, con le relazioni, facendosi vedere per strada, cercando di capire sempre il posto dove andava facendo rete di contatti.

La ragione per cui i carabinieri restano l’istituzione più seria di questo paese che troppo spesso cede al contingente, alla moda, alla ripetizione di gesti.

Si presentò a me fermandomi per strada: “Mi farebbe piacere conoscerla”. Era in divisa, un poco, detto così mi preoccupai. Mi venne in mente sta storia di Pietro Nenni divenuto ministro, riceve la visita dell’ufficiale dei carabinieri che comandava l’aliquota di militari al ministero. Vedendolo entrare il vecchio rivoluzionario prese la giacca istintivamente, l’ufficiale meravigliato “ma che fa ministro?”, lui “la seguò”.

Naturalmente è un paradosso ma ridendo risposi: “Detta così?”. Lui, che è arguto e spiritoso, rise di gusto: “ma no, la leggo sempre e anche mia moglie Daniela la legge con attenzione, mi farebbe piacere prendere un caffè con lei”.

Accettai con un piacere che ho ritrovato ogni volta che ci siamo presi il caffè insieme e non solo.

Saluto il carabiniere, il colonnello, che oggi ha finito il suo servizio e saluto l’amico con l’arrivederci che oggi inizia una nuova fase della sua vita, con l’orgoglio di essergli amico.