“Maresciallo arresti questo virus” (la vignetta di De Amicis dedicata ai carabinieri)

“Maresciallo arresti questo virus” (la vignetta di De Amicis dedicata ai carabinieri)

5 Aprile 2020 0 Di Lidano Grassucci

La vignetta di oggi di Enzo De Amicis è dedicata ai carabinieri, e con loro alla polizia, alla guardia di finanza, ai soldati dell’esercito, della marina, dell’aeronautica, alla polizia carceraria.

Minchia signor tenente lo so che parlo col comandante
Ma quanto tempo dovrà passare
Che a star seduto su una volante la voce in radio ci fa tremare
Che di coraggio ne abbiamo tanto
Ma qui diventa sempre più dura quanto ci tocca fare i conti con il coraggio della paura
E questo è quel che succede adesso
Che poi se c’è una chiamata urgente se prende su e ci si va lo stesso
E scusi tanto se non è niente (e scusi tanto se non è niente)

La cantava Giorgio Faletti, oggi la radio dei carabinieri non gracchia annunciando bombe o violenze, segnala la paura della gente da un mostro che non si vede e per questo è più cattivo assai. Loro si alzano la mattina, sulla macchina e via, anche adesso che non c’è gente per la via, chi fermeranno chi sara’ mai. Sarà sano, sarà malato, sarà un medico stanco o un delinquente furbo, o una signora persa nella solitudine che è un dramma uguale e non uccide da meno. Lo fermano salutano con la mano sulla visiera, l’altro un passo più in là perchè non è dato sapere. E spiegano, ascoltano le ragioni, è andata, è andata il rischio ora è più in là.

Gli altri sono a casa, chi in un trincea che si chiama ospedale, ma loro sono qua. Eccolo un ragazzo che proprio a casa non ci voleva stare, il carabiniere è un ragazzo anche lui non vorrebbe dargli torto ma ha dentro il dovere di dovere a questa gente che chiamano popolo, e fa il minimo lo rimanda a casa, capisce che la paura farà di più di quei soldi.

Poi fa caldo, o fa freddo, si riparte. Dicono che sono usi obbedir tacendo e tacendo… un maresciallo ad Asti ci ha lasciato la vita, ma mica la stazione lì su è chiusa, ora c’è un altro stessa visiera, stesso cappello, che gioca la stessa partita.

Carabinieri che stanno nelle barzellette, ma anche quando non c’è niente più loro sono la l

Come l’8 settembre quando anche il Re se ne andò, e loro erano gli uomini sui, ma aprirono le caserme uguale perchè c’è da servire una re che chiamiamo popolo. Il resto? fate voi.