La vignetta di De Amicis/ L’urlo per uscire in una battaglia difficile

8 Aprile 2020 1 Di Lidano Grassucci

Il confronto sullo stare a casa per la difesa della salute è vivace. Certo la priorità è tutelare la salute pubblica, ma sfugge, e troppo, che questo non è “normale”. Stiamo dimenticando la premessa: le libertà sono limitabili per eccezionali motivi e per tempi brevi nella loro eccezionalità. Su queste cose non si gioca, perché è la ragione stessa per cui stiamo insieme e siamo civiltà. Oggi, tutti, stiamo facendo un sacrificio “disumano” e lo facciamo con coscienza e amor di Patria, ma deve essere “minimo” e “indispensabile”.

La vignetta di Enzo De Amicis oggi rilegge il famoso quadro di Munch, l’urlo. L’uomo solo e disperato che non può che urlare.

Stiamo combattendo una battaglia insidiosa, ma per vivere, non per morire. Non so, quanto tempo sarà necessario, ma la premessa è che “sarà il minimo indispensabile” per la vita, non destino per la morte.

E’ normale essere liberi di uscire, è umano aver bisogno degli altri, toccarli, parlarci, amarli ed odiarli quello che stiamo vivendo è anomalo, inumano.