Racconti al tempo del covid 19/La donna ed il cappello di paglia (Gabriella Santantonio)

Racconti al tempo del covid 19/La donna ed il cappello di paglia (Gabriella Santantonio)

21 Aprile 2020 0 Di Fatto a Latina

Sono lunghe le giornate in questo tempo sospeso e lo scrivere diventa un modo per evitare i posti di blocco che ci vorrebbero soli e allora… carta penna e calamaio, il resto è fantasia. Questa è la storia di una donna ed il suo cappello, si una donna che guarda il cappello e dal cappello escono, non conigli bianchi, ma ricordi, timori e speranze. Tutto intorno alla vanità di una donna e il suo cappello. Pubblico la lettera di Gabriella Santantonio, una donna in questo mare piatto del covid 19 che cerca evasione in un mare in cui deve temere solo il vento che le può togliere il cappello. (l.g.)

 

Il cappellino dei ricordi nascosti in fondo al cuore… al tempo di una vacanza, di un amore che non sarà mai abbastanza, senza musica ma con una danza e poi… La distanza Ho comprato un cappello di paglia l’estate scorsa, pensando che lo avrei usato per andare al mare dato che ci disto pochi minuti da casa oppure in vacanza. Onestamente a me questo cappellino piace molto, mi dona nella sua elegante semplicità, adorna il mio capo; ma la verità è un’altra, ogni volta che lo vedo mi riporta indietro nel tempo. La mia idea, era di sfoggiare questo cappello nelle giornate assolate, ma vuoi per caso o per jella, l’estate scorsa non ha regalato bellissime giornate e quest’anno è tutto in forse. A causa di questa pandemia, che ci costringe all’isolamento, temo che il mio cappellino di paglia resterò a guardarlo anche stavolta! Magra consolazione sarà indossarlo un po’ in giardino; chiudo gli occhi e sogno vacanze andate, vacanze nuove e vacanze che probabilmente mai farò realmente, ma che immaginerò con il cappellino di paglia sempre con me.

Gabriella Santatonio