Fase 2 / Aperte le gabbie, scatta la sagra del coglione al volante

Fase 2 / Aperte le gabbie, scatta la sagra del coglione al volante

10 Maggio 2020 0 Di Maria Corsetti

Latina, giorno di semi libera uscita n. 6.

Dopo essersi procurato i cavetti che hanno ridato vita alla batteria, abbandonato ogni freno inibitorio a favore di un acceleratore represso, il coglione al volante torna a cavalcare le strade urbane, piatte e larghe di Latina. Busto inclinato in avanti, sguardo conquistatore, meta ignota. Una massa di imbecilli che ti appesta l’aria, pulitissima fino a venerdì. Sabato non si capisce bene cosa è successo. Dove devono correre questi criceti impazziti a quattro, ma anche a due ruote. Motorizzate però. Delle due ruote a pedali, quelle competitive, quelle che si muovono in gruppo, con bermudino e caschetto, ancora non si hanno notizie. Non si vedono in giro, sanno di essere il bersaglio preferito degli automobilisti che, dopo due mesi di digiuno, non vedono l’ora di passargli accanto, mancandoli di un millimetro, per urlare: “A stronzi! Ma levate dammezzo alla strada! Ma checazzo, mansapete ‘sta ‘nfila ndiana. Checazzo ve dovete dì”. Usciremo tutti migliori da questa quarantena, andrà tutto bene, torneremo ad abbracciarci.

Ci sono alcune cose che non capisco. Nella mia passeggiata pomeridiana vedo tanta gente in giro, famiglie intere con i bambini, ragazzi. Tante persone. A giusta distanza. Poi dipende da come li vuoi fotografare.

D’accordo ci sono due ragazzi che si baciano su una panchina di Piazza del Popolo e dalla foga temo che non abbiano passato la quarantena insieme, quindi pur essendo affetti stabili, avrebbero l’obbligo del distanziamento e della mascherina. In realtà la mascherina c’è, ma è calata sul mento. Che cacchio di mondo. Quando avevo la loro età l’incubo era l’Aids, attenzione a calare le mutande. Ma ce li siamo scordati quei tempi che hanno sdoganato i preservativi, aumentando l’igiene nei rapporti sessuali? All’epoca di Aids si moriva punto e basta.

C’è da scommettere che se volava un drone quei due ragazzi andava a prendere. A tutti quelli che sfrecciavano dentro Latina non li ha fermati nessuno. Perché l’obbligo della autocertificazione c’è ancora. E se devi andare a trovare nonna o a fare la spesa non c’è alcun bisogno di guidare in quel modo.