Intorno al torto e ai prepotenti, in viaggio con Isabella

Intorno al torto e ai prepotenti, in viaggio con Isabella

28 Giugno 2020 0 Di Isabella Baratta

 

PROMESSA, PROMESSA, A ISABELLA

No ho mai saputo dove abita l’angelo, ho incontrata per strada l’orco. Non ha mai conosciuto, di persona dico, la mitezza ma penso che ci sia. La prepotenza è essere arroganti e ingiusti prima pensando che il giusto coincida con il giustiziere. Ospito un articolo di Isabella Baratta che testimonia di un torto subito, di una rabbia che non può sedare. Tanti anni fa, ma tanti, mia madre era disperata per me. Più passava il tempo più la mia schiena era curva. Se ne fece una malattia, la suo vita aveva questo grande dolore. Cucì vestiti su vestiti, non si rifece mai sul prezzo perché era giusto che fosse giusto e… lira a lira. Una vita a mettere insieme quel tesoro. Aveva visto in Tv e letto sui giornali che del medesimo male soffriva Isabella Rossellini. Cerca che ti ricerca trovò il nome del professore che seguiva a Roma la figlia del regista. si armò di telefono e prese appuntamento. Formò una task force di gente che aveva girato: una cugina che stava qui in vacanza dal Belgio, la signora Maria che stava a Sezze ma era Dalmata e moglie di un ufficiale italiano, io, lei e mia sorella perché… dove la volevi lasciare.

Partimmo di buon ora anche se l’appuntamento era nel pomeriggio inoltrato, vestiti a punto e anche profumati ma che erravamo “ultimi” si vedeva da lontano. Durante il giorno un caldo infernale, il caldo ci fece ancor più brutti quanto l’ambulatorio del professore era splendido.

Entrammo io e mamma, il professore fece una smorfia che era dolore, non per me, ma per mamma si. Ero magro, ma magro magro, che quelli dei raggi X a me saltavano. Il luminare non mi guardò neanche esordendo: “signora mica se lo vorrà far curare da me?”. Mamma rispose “lei è il più bravo”… “ma lei non se lo può permettere”. Pagammo, scese un silenzio che era cupo, mia madre da allora non sorrise più di vero, ma sempre di circostanza. La mia schiena subì mille storie, ancora adesso mi fa male, ma questa storia mi ha spiegato le parole che ora Isabella mette in fila: abuso, prepotenza, prevaricazione, torto

Non so che cosa accadde, perchè prese la decisione,
forse una rabbia antica, generazioni senza nome
che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore:
dimenticò pietà, scordò la sua bontà,
la bomba sua la macchina a vapore, (Francesco Guccini, la Locomotiva)

Storie di torti, di poeti, di bambini. Storie che non ti rassegni e capisci da che parte stati. Ringrazio Isabella che si è messa a scrivere sul torto quando tutti raccontiamo le ragioni. Mi chiamo come un uomo, sono un uomo, ma voi non potere sapere del giorno che incontrai il torto e dio era morto (L.G.)

 

LA STORIA DI ISABELLA

 

Ingiustizia : abuso , prepotenza , prevaricazione , sopruso , torto .

Chissà quanti di quelli che stanno leggendo ora , avranno subito tutto ciò . L’ingiustizia esiste fin dai tempi più antichi . Intrisa nella società , non è altro che il predominio dei potenti sui deboli , dei più forti che approfittano di ciò e rimangono impuniti .

La storia è piena di ingiustizie e , nonostante la nostra evoluzione , ancora oggi questa la fa da padrone . I casi di cronaca di questi giorni abbondano di abusi subiti dai più deboli , l’uccisione dell’americano Floyd è un esempio drammatico, è esattamente quello che accade ma non dovrebbe assolutamente accadere , è qualcosa di impensabile . L’ingiusto è colui che fa a qualcuno ciò che quel qualcuno non merita , o toglie e da a qualcun altro ciò che gli spetta . Alla base di tutto questo c’è sempre , secondo me , una grossa dose di ignoranza e cattiveria .

Disse Socrate queste parole : “ io non preferirei né l’uno né l’altro ma , se fosse necessario commettere ingiustizia o subirla , sceglierei il subire piuttosto che il commetterla” . Conosciamo tutti ( o quasi ) la sua storia infatti… La penso esattamente come lui , non solo perché ho letto la sua apologia almeno una decina di volte , ma perché avere la coscienza pulita nei confronti del prossimo sperando che , prima o poi , giustizia arriverà ( personalmente confido soprattutto in quella divina alla quale non c’è scampo per davvero ) è la più grande soddisfazione che si possa avere . Tiro in causa un altro grandissimo filosofo quale era Platone , e cito anche il suo pensiero : “ il capolavoro dell’ingiustizia è sembrare giusto senza esserlo “ .

Ed è così per davvero , ma io amo altri capolavori : la lealtà , la verità , la libertà ma soprattutto la GIUSTIZIA che altro non è che un principio morale , una virtù e , purtroppo molti , forse troppi , non ne conoscono il significato .

“ Nel mondo oggi più di ieri domina l’ingiustizia ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia ” …“L’ingiustizia non è solo il male che divora il mondo , anche l’anima dell’uomo ha toccato il fondo” Francesco Guccini