Lutto in casa Fabrizio, Paolo è morto a 58 anni

Lutto in casa Fabrizio, Paolo è morto a 58 anni

13 Luglio 2020 1 Di Lidano Grassucci

In una città piccoli quelli della medesima età si incontrano, si scontrano, si trovano simpatici e antipatici, ma sempre si “condividono”. Sono arrivato ad una età in cui la paura sta nel conto e quando tiri le somma e manca qualche cosa ti senti sempre meno forte. Gioco con il telefonino, curioso e mi “viene” la notizia che Paolo Fabrizio è morto… dopo lunga malattia, la leggo su Radio Luna

Conosco Carmelo il fratello e mi aveva accennato dei problemi di Paolo, ma delle persone della tua generazioni non prendi mai in considerazione la non presenza, consideriamo sempre i nostri coetanei immortali, per sperare di esserlo noi. Paolo lo incontrato ai tempi dei movimenti studenteschi, non stava dalla mia stessa parte, io non dalla sua. Ci siamo sfiorati come si fa nelle città di provincia e penso ci consideravamo imbattibili, poi lo vedevo, uomini fatti, davanti alla gioielleria di Carmelo, crescendo la forza esuberante si fa altro, come se si faticasse a restare se stesse e si cambia. Noi, noi della medesima generazione ci specchiamo negli altri noi stessi e quando non ci troviamo siamo meno tutti.

Non è giusto finirla prima, non è giusto per le persone che abbiamo intorno, in questo circo che è la vita dovremmo andare tutti nel medesimo fondo e non perderci piano piano, in uno stillicidio di dolore. Un pezzo di Latina che si sperava lucente a questo tempo va via.

Sentendo questo passaggio mi risuona in testa un pezzo, una poesia di Lucio Dalla che dice quasi da profeta come allora noi, noi ragazzi di mondi diversi, di sensibilità differente sentivamo il futuro che ora non abbiamo. Finisco così salutando Carmelo nel suo garbo, nel suo dolore che capisco non ha ragione possibile ma disperazione comprensibile.

Sarebbe stato bello un mondo così, e un poco ci abbiamo pensato noi che gli anni ’60 li abbiamo iniziati.

Il motore del 2000
Sarà bello e lucente
Sarà veloce e silenzioso
Sarà un motore delicato
Avrà lo scarico calibrato
E un odore che non inquina
Lo potrà respirare
Un bambino o una bambina

Fuori puzza di solitudine.