Rannuvola un poco

Rannuvola un poco

3 Agosto 2020 0 Di Lidano Grassucci

Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove su i pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini

Fa grigio alla marina, ieri era tutto libero e solo l’afa bloccava l’occhio. Oggi è un altro convoglio che viene dal cielo, grigio prima, poi vira sul nero e la pioggia è un sollievo. Mi hanno insegnato a leggere il tempo dal biglietto della stazione di partenza delle nuvole. Se vengono dalla parte della marina, non fidarti. Se fanno rumore dal monte, è solo fracasso e al massimo arriverà un tiro basso di 5 minuti.

Ma non è finita qui, non è che questo passo cambierà la danza, tornerà il sole che è ancora agosto. Solo poi il rimorso del luglio passato in fretta e finisce tutto solo dopo la festa di mezzo agosto.

Il mare non si arrabbia, il caldo si prende un respiro e le piante provano a bere. Sono i gatti a avere la chiave di tutto questo, prendono il fresco come leoni immobili, alle prime gocce si spostano un poco, poi alla pioggia fitta non danno motivo e non segnano fretta. Aspettano che passa…

Passa, passerà, è un tempo di passo. Rumore che non serve, e domani ci sarà ancora sete.