Il giallo dei kiwi pontini, se morissero di malinconica nostalgia?

Il giallo dei kiwi pontini, se morissero di malinconica nostalgia?

6 Agosto 2020 0 Di Lidano Grassucci

Da qualche tempo si assiste ad un fenomeno strano, strano perché non si capisce. I kiwi, le piante intendo, ad un certo punto, senza motivo muoiono. Non ci sono parassiti, funghi o altro… muoiono. Dottori, scienziati, grandi capiscitori sono andati a consulto

E nel nome del progresso
Il dibattito sia aperto
Parleranno tutti quanti
Dotti medici e sapienti

Il paziente è così grave che muore, con danni che non si contano, che sono cose serie. Resta il mistero

Son sicuro ed ho le prove
Questo è un caso molto grave
Trattamento radicale
Quindi prima che finisca male

Ma perchè muoiono questi kiwi, me lo spiega la faccia di un signore che sta in Australia da decenni, anzi anche è pure nato là ma piange una patria lontana, una patria italiana e mi arriva la soluzione e me la da Libero Bovio

Mia cara madre,
che só’, che só’ ‘e denare?
Pe’ chi se chiagne ‘a Patria, nun só’ niente.
Mo tengo quacche dollaro, e mme pare
ca nun só’ stato maje tanto pezzente.

Già, qui il kiwi ha fatto successo, è un gran signore. E’ venerato, amato, curato, attenzionato ma…

E nce ne costa lacreme st’America
a nuje Napulitane.
Pe’ nuje ca ce chiagnimmo ‘o cielo ‘e Napule,
comm’è amaro stu ppane.

E’ malato di nostalgia, è malato di malinconia per la Nuova Zelanda lontana, e muore di pianto. Muore di quell’emigrazione che sarà dolore anche per le piante.

Direte, scherzi su cose serie? No, ma è bello pensare che esiste qualcosa che la ragione non può spiegare e le medicine della ragione non servono, ma serve una cosa a cui non  pensiamo mai, l’amore.

Al congresso sono tanti
Dotti, medici e sapienti
Per parlare, giudicare
Valutare e provvedere
E trovare dei rimedi
Per il giovane in questione

E forse basta una benedizione del curato, una visita ad un santuario e rassegnarsi che si muore e si muore sempre di morte. E magari ai nostri kiwi mancano i cugini, i fratelli, gli amici del bar, quelli che parlavano di pecore e di lana, e le ragazze di là. Forse si può morire di malinconia.

I testi delle canzoni sono tratte da Dotti, medici e sapienti di Edoardo Bennato, e da Lacreme Napulitane di Libero Bovio