Piazza San Marco: ho visto la fontana eruttare bolle di sapone
1 Settembre 2020Se tu
Chiudi gli occhi
E mi baci
Chiudi gli occhi
E mi baci
Tu non ci crederai
Ma vedo
Le mille bolle blu
E vanno leggere, vanno
Si rincorrono, salgono
Scendono per il ciel
Ma vedo
Le mille bolle blu
E vanno leggere, vanno
Si rincorrono, salgono
Scendono per il ciel
MIna, Mille bolle blu
Latina esterno giorno, piazza San Marco. L’aria è fresca ieri c’è stato il temporale. Il primo temporale di agosto uccide l’estate e annuncia l’autunno, la vendemmia. Se in estate ti inebria il mare, d’autunno serve il vino e le castagne.
La fontana di Piazza San Marco va di moda, un signore qualche giorno fa ci si è fatto il bagno, oggi…
Mille bolle blu hanno invaso la piazza, salgono bianche come a voler pulire quel monumento. Passa l’assessore al bilancio Gianmarco Proietti, sta con un tecnico del comune per programmare la strategia antibolle.
L’assessore sorride, gli dico: “dai è figo”.
Graziano Cecchini nel 2017 colorò di rosso la Fontana di Trevi, nel 2008 invasero con palline colorate la barcaccia e la scalinata di Piazza di Spagna. Insomma ci sta che per dire che la piazza c’è a volte bisogna fare qualcosa che la piazza non può. Bolle che escono dalle 4 vasche intorno all’obelisco con sopra la madonnina, bolle che escono dai piccoli buchi dell’impianto di riciclo. Bolle che scoppiano a questo vento lieve di inizio settembre, come se la fontana respirasse, come se ci fosse qui un vulcano buono e pulito, un vulcano che non erutta lapilli e lava ma sapone di Marsiglia . Una città pulitissima e per una volta una provocazione che stride contro l’eccessiva banalità del resto.
Chi è passato di lì stamani potrà dire per sempre: ho visto eruttare una fontana, eruttare sapone.