I cantieri senza operai: il brevetto di Damiano Coletta per far dispetto agli umarells

I cantieri senza operai: il brevetto di Damiano Coletta per far dispetto agli umarells

2 Settembre 2020 0 Di Lidano Grassucci

Ne ho quasi l’età, l’età dell’umarells, il pensionato che controlla i cantieri pubblici. Ho anche una vocazione per il ruolo: parlo tanto e critico di più. Non sono ancora in età di pensione ma mi avvicino velocemente. Ho deciso quindi di fare le prove generali. Controllerà i cantieri del Comune di Latina, qui c’è una solerte amministrazione e di certo non mi annoierò, la città sarà una sorta di formichiere. Comincio, il mio amico di colazione oggi non c’è quindi ho pre tempo. Parto, arrivo a Piazza della Libertà il cantiere c’è. Mi dico, che grandi non c’è angolo di città che non sta subendo una “rigenerazione”. Mi avvicino tutto è transennato, ma dietro le transenne manco un operaio, nessuno. Anzi si nota un poco di ruggine è tempo che qui non c’è nessuno, che nessuno fa nulla. Mi dico, da umarells fiducioso, è un caso. Vado verso piazza del Popolo la torre civica è “agguattata” (nascosta) da transenne che la coprono tuta, c’è pure un bagno chimico sia mai un operaio dovesse aver bisogno di fare pipì. Cerco ricerco, ma di transenne e impalcature ma di operai neanche una lontana presenza. Forse hanno paura del fantasma della torre. Provo con la biblioteca, saro più fortinato. E… trovo lì più operai di quanti pinguni posso trovare nel deserto del Gobi. Ora mi innervosisco un poco e vado al teatro dove dopo gli autoappelli ci sarà più attività che all’arsenale della serenissima repubblica di Venezia. Cerco che ricerco ci sono “bia” (soltanto) io.

Penso? Saranno tutto alla strada delle Rose a sistemare pini e piano stradale. Passo lì e non trovo anima lavorante, niente di niente. Ma niente.

Me la piglio un poco, la giornata è uggiosa, le cicale non cantano, questa non è città per umarells, questa è terra senza comune. Mi faccio un giro per il centro storico della città, la gente c’è, è anche bella e vivace ma del comune manco l’ombra, dell’ultimo vigile camminante a piedi per corso della Repubblica si ha traccia sbiadita in un testo conservato all’archivio di Stato di Velletri

Coletta ha brevettato i cantieri senza operai per far dispetto agli umarells, un genio

DEFINIZIONE DI UMARELLS

“Umarells indica individui in pensione e non solo che hanno ben poco da fare tutto il giorno e giustificano la loro esistenza importunando – o facilitando… – le esistenze altrui, così, tanto per sentirsi utili, forse. Gli umarells sono ovunque, basta solamente farci caso. Li possiamo trovare vicino ad un incrocio dove c’è appena stato un incidente stradale, oppure in unautobus strapieno a litigare con chi li ha leggermente spintonati, oppure in fila in posta, in banca, all’Ufficio del Catasto. L’umarell è quello che adora guardare i lavori stradali, quello che ama le ruspe, le gru, i cingolati in generale, le auto che eseguono manovre di parcheggio difficoltose, i negozi di ferramenta, le cantine, i garage… e bisogna fare molta attenzione, perché dentro ognuno di noi alberga un po’ di animo umarell, l’importante è rendersene conto.

Danilo Masotti

Nella foto: la torre civica “agguatata” (nascosta)