Scuola e il giorno di ottobre nella ricerca della zeta

Scuola e il giorno di ottobre nella ricerca della zeta

4 Settembre 2020 1 Di Lidano Grassucci

Al tempo del covid rischia i perdersi il senso della scuola, ecco le sensazioni del mio primo giorno di scuola, un giorno che non è finito mai.

 

Ci sono entrato un primo ottobre. Non volevo, non lo sapevo. Sarebbe stata lunga, ma neanche questo sapevo. Sapevo per certo che mi avrebbero lasciato la mano e mi avrebbero detto di andare.

Io non piangevo, non ne sono capace, vicino lo facevano ed io un poco ad invidiare. Qualcuno si era attaccato alla veste e non ne voleva sapere.

Io no, non una lacrima, non un cenno di resistenza. Li ho guardati, riguardati, guardato le scarpe il grembiule nero come la morte, il fiocco azzurro scuro come i mille doveri li da venire. Non volevo, ma non mi uscì un fiato.

Avrei voluto… ma non c’era tempo. Sorridevano, ma cosa c’era da ridere non l’ho saputo mai. Non ero più della tenerezza, ero destinato ad altro, altro ancora.

Non ne sarei uscito mai, mai più. Prima 5 anni, poi tre, poi cinque, poi altri cinque, poi uno ancora e poi dall’altra parte altri ancora… mi gira la testa ora a ripensarci, a contarli a contorcermi li dentro, quanto tempo, quanta paura, quanta umanità, quanta serenità perduta e quanta sapienza che non ho saputo sapere.

Tutto cominciò a ottobre, un primo di ottobre, da allora è una tirata. Ora sono qui a guardare questa tortura, questa libertà.

Non sapevo piangere, un giorno nonna mi portò un vocabolario verde e bianco piccolo. C’erano tutte le parole, molte non le so. Ci mise una copertina di plastica trasparente, così le parole resistevano di più. Non mi disse niente, io cominciai dalla A. Già la A, che era come il buon inizio, il viaggio che ancora odori del posto da cui parti, arrivai alla Z, alla fine. Forse ne ho capite alcune di queste parole, molte di più ne ho usato ma la Z mi rimase da decodificare, decifrare. Eppure era il senso di tutto, era il termine era il viaggio che saluta il viaggiare, ora lo so per questo è finita

Tutto iniziò un primo ottobre, quando suonerà la campanella di uscita? Ho pensato mai, ora penso forse alla zeta.