Coletta “gioca” a monopoli e si pensa l’immobiliare Gabetti: mappa del disastro “edilizio” comunardo

Coletta “gioca” a monopoli e si pensa l’immobiliare Gabetti: mappa del disastro “edilizio” comunardo

4 Settembre 2020 0 Di Lidano Grassucci

Comperi una cosa se ne hai bisogno, soprattutto se i soldi non sono tuoi ma del contribuente. Il Comune di Latina, amministrazione di Damiano Coletta, insiste per acquisire da demanio una marea di immobili (lui e i suoi pensano di giocare a monopoli e comperare vicolo corto): vogliono l’arena del circolo cittadino, volevano la sede della banca d’Italia, l’ex Teti e ogni cosa sul mercato.

Quelli di Piazza del popolo hanno una “perversione” immobiliarista. Ma vediamo cosa hanno “costruito” su vicolo corto.

Allora:

il Comune di Latina possiede l’intermodale di Latina scalo, cosa ci fa? Niente, soldi buttati;

Il Comune di Latina possiede il mai realizzato mattatoio di Chiesuola, cosa ci fa? Niente, soldi buttati;

Il Comune di Latina possiede l’Icos lungo la Mediana (Pontina), cosa ci fa? Niente, soldi buttati;

Il Comune di Latina possiede l’ex mercato dei cocomeri a Borgo Grappa, cosa ci fa? Niente, soldi buttai;

Il Comune di Latina possiede la cittadella giudiziaria, cosa ci fa? Niente, soldi buttati;

Il Comune di Latina possiede il mercato annonario in centro, cosa ci fa? Niente, soldi buttati;

Il Comune di Latina possiede l’ex bar nell’area mercato del martedì in via Rossetti, cosa ci fa? Niente, soldi buttati;

Il Comune di Latina possiede il garage Ruspi, cosa ci fa? Niente, soldi buttati;

Il Comune di Latina possiede l’ex farmacia comunale dell’ospedale santa Maria Goretti, cosa ci fa? Niente, soldi buttati;

Il Comune di Latina possiede il gabbiotto davanti la stazione ferroviaria a Latina scalo, cosa ci fa? Niente, soldi buttati.

Isola ecologica al raccordo intermodale-Appia, cosa ci fa? Niente, soldi buttati.

Soldi buttati, ma vediamo se va meglio lì dove i soldi, a dire di Coletta , li mettono in gioco:

Teatro d’Annunzio, tre sale teatrali… aperta manco una;

Biblioteca comunale, i lavori partiti a luglio 2019 dovevano concludersi in 120 giorni, biblioteca chiusa;

Strada delle Rose, chiusa a maggio per lavori di messa in sicurezza degli operai neanche l’ombra;

Fontana di Piazza della libertà in centro, transennata da mesi acqua che non si manco pensa;

Torre Civica, lavori avviati con tanto di bagno chimico e “cappotto” per la struttura, da settimane con si ha notizia di operai al lavoro;

taccio di piscina comunale scoperta, la squadra di pallanuoto gioca a Nettuno;

taccio di palazzetto dello sport la squadra di serie A di pallavolo gioca a Cisterna ;

ex consorzio agrario via Don Minzoni, uso provvisorio e in parte a mercato annonario, soldi parzialmente buttati.

Non contenti di questa felice gestione del proprio patrimonio immobiliare (il Comune non ha idea di quali siano tutte le sue proprietà) ha “prenotato” dal demanio: arena del Circolo cittadino, edificio ex Teti in centro, casa dei cursori ex ospedale in centro. A pensato di prendere la sede della Banca d’Italia dalla banca d’Italia. Alla domanda ma cosa ci dovete fare… non c’è risposta è solo delirio immobiliarista.

Coletta non sa di essere il sindaco pensa di essere “Gabetti”.

Naturalmente il nostro, che non mi legge (manco in copia), dirà che è colpa di chi c’era prima solo che il sindaco è lui, ma appunto non lo sa.

Per l’arena? Semplice, senza comperarla poneva il vicolo a servizio al circolo cittadino, nessuno rispondeva all’asta perdendo ogni valenza economica e la comperava a prezzo ragionevole il Circolo stesso.

Ma per fare politica non devi saper giocare a pallone, ci vuole un sindaco non Oronzo Canà

Le chiacchiere stanno a zero, purtroppo.

Nella foto i cartelli con le indicazioni stradali di Latina, vicino ai cassonetti. Ecco una immagine della qualità di questa città, sciatteria e tanta boria