Covid a Roccagorga, da isola no virus a domande senza risposta

Covid a Roccagorga, da isola no virus a domande senza risposta

17 Settembre 2020 0 Di Fatto a Latina

Esisteva un mondo che si sentiva un altro mondo, a Roccagorga il Covid per settimane l’aveva evitata. Una comunità ordinata dove anche le interazioni con il territorio intorno erano ordinate e controllabili. Oggi?  9 positivi in 5 (oggi 17 settembre altri tre casi)  giorni in un paese sotto i 5000 abitanti, oltre 100 soggetti in quarantena fiduciaria. Insomma numeri distanti tanto dal paese libero da Covid di marzo. Ricevo da Agnese Ciotti alcune domande che segnano una popolazione che, ora, si sta preoccupando. Le riporto con la preoccupazione che comportano:

La Asl, il sindaco e le altre autorità competenti pensano ancora di aspettare il 21 per procedere con i tamponi?

Il caso singolo, comunicato nel tardo pomeriggio del 16 dal comune, a quale cluster appartiene?

Abbiamo il paziente zero in una di queste situazioni?

Con oltre 100 soggetti in quarantena fiduciaria, nessun servizio di assistenza e supporto è stato svolto dalla protezione civile, che pare debba rispettare una certa burocrazia per riaprire il centro operativo.

Chiedo altresì che trovi un pò di tempo per rispondere ufficialmente e per iscritto alle domande che io e altri cittadini poniamo, di persona e via fb.  Perchè il chiacchiericcio, che tutti tanto odiate, nasce a causa di una scarsa informazione e da una comunicazione istituzionale distratta e approssimativa. Lo dimostra il fatto che anche oggi le notizie arrivate in piazza sono state confermate dai comunicati ufficiali con un distacco di circa tre, quattro ore.

Domande i una opinione pubblica che appare un poco senza riferimenti: domandare è lecito, rispondere è cortesia, ma sarebbe veramente bello parlare apertamente, senza dare spazio alle paure.