Latina: dalla città di fondazione alla città della formazione. Idee nuove per una città nata già antica orfana di fantasia

Latina: dalla città di fondazione alla città della formazione. Idee nuove per una città nata già antica orfana di fantasia

4 Dicembre 2020 0 Di Lidano Grassucci

“Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza.“

Antonio Gramsci, comunista

 

Latina è una giovane bellissima che si veste da vecchia e pensa d’antico. Con una classe dirigente incapace di pensare il nuovo ma si “rassicura” con l’usato sicuro.

Latina è tra le città, demograficamente, più giovani d’Italia che è il paese più vecchio del continente più vecchio del mondo. In questa parte del mondo la merce più rara, e quindi di maggior valore, sono i giovani. In un posto normale invece di morire di nostalgie (pure ignobili) si investirebbe in “nobili speranze” e si costruirebbero nuove funzioni intorno alla ricchezza che si ha.

Perché l’unica rivoluzione di Latina degli ultimi 30 anni (insieme alla pista ciclabile Latina-mare)  è la nascita della zona dei pub (su intuizione di Ferdinando Parisella, se non lo cito si offende è permaloso)? Perché era una funzione funzionale ai giovani. Il più grande evento della città è stato il concerto di Calcutta al Francioni 24 luglio 2018, ha funzionato perché era per i giovani, fatto da un giovane artista.

Quindi? Nell’idea di città futura bisognerebbe non pensare a strade o muri, ma umani ragazzi. Una città capace di dare ai ragazzi quello di cui hanno bisogno: la formazione per fare domani un mondo diverso a quello di oggi.

Sarebbe bello mettere in sinergia la capacità della città di “formare”, metterla a sintema e rilanciare.

Oggi Latina, con il Comani, forma tutti i piloti italiani, militari e civili, che al Comani prendono il primo brevetto di volo. Formiamo piloti

Oggi Latina ha un conservatorio musicale, un liceo musicale (il primo nascosto in maniera criminale in periferia).

Formiano musicisti

Oggi Latina è sede del campus internazionale i musica che “specializza” giovani talenti musicali da tutto il mondo

Formiamo musicisti di tutto il mondo

Oggi Latina ha una università

Formiano medici, infermieri, economisti, ingegneri

Oggi Latina ha decine di scuole di danza

Formiamo ballerini

Oggi Latina ha un istituto agrario San Benedetto dove sono nate rivoluzioni incredibili: l’uva Italia e il kiwi

Formiamo agricoltori

Oggi Latina ospita uno dei più grandi centri professionali del Lazio, il Ciapi

Formiamo artigiani e operai specializzati

Oggi Latina ha istituti tecnici e professionali altissimo livello

Formiamo tecnici e quadri per l’industria manifatturiera

Oggi Latina ha un incubatore d’impresa, di start up, della Regione Lazio

Formiamo imprese

Mettiamo a sistema questo: creiamo sistemi di conforto a questa vocazione, riportiamo le scuole in centro, prima fra tutte il conservatorio, facciamo poli di studio, centri di ricerca, facciamo dialogare questi pezzi. Pensiamo ad una logistica per questa funzione: biblioteche, mense, librerie, centri stampa, reti telematiche, consorzi con gli operatori pubblici e privati, politiche di sostegno alle residenze per studenti.

Città come Urbino, Perugia, Pisa sulla funzione della formazione. Noi abbiamo la materia prima, i giovani:  perchè vogliamo le terme per i vecchi? Strade nate già vecchie? Ancora case che si sono fatte vecchie quelle che ci sono senza che sedere umano si sia mai seduto sulle loro tazze? Aeroporti improbabili per far muovere pensionati? Musei per nostalgie che i giovani non hanno mai pensato?

Nel mio programma da non sindaco questo farei e la città di fondazione? Le città non sono grandi per come sono nate ma per come vivono