La pipì d’asporto  a Latina e la lezione di Ivanka Trump

La pipì d’asporto a Latina e la lezione di Ivanka Trump

21 Gennaio 2021 0 Di Lidano Grassucci

E appena visto er fonno ar bucaletto,
‘Na pisciatina, ‘na sarvereggina,
E, in zanta pace, ce n’annamo a letto.

Giacchino Belli, La bona famija

 

Ivanka Trump, figlia prediletta di Donald, non voleva che gli uomini della scorta che la proteggeva usassero i suoi bagni. I poveretti si “ritiravano” nella casa accanto che ospitava l’ex presidente Obama. La pipì è entrata in questo giorni nella grande storia, ma non solo in america. Da noi, da lunedì siamo zona arancione, i bar sono aperti solo per l’asporto. Niente sosta, tutto sulla strada, e la pipì?

Ecco, mi capirà chi con l’età o eredità di bagordi giovanile ha bisogno di “ritirate” comode e vicine, ma l’asporto non prevede questo servizio e…

Bisogna cercare un Obama che consenta quel che è vietato. Capisco come si potevano sentire al tempo del proibizionismo quelli che bevevano un bicchiere di vino o di rhum. Ogni tempo ha il suo trasgredire: Al Capone contava i gradi alcolici, noi oggi contiamo la resistenza di prostata e vescica. E a Latina neanche ci sono i bagni pubblici. E ogni tanto per strada vedi facce distese e il sospetto che siano trasgressori dell’asporto viene.