Il bisogno di Draghi in un villaggio di uomini nani

Il bisogno di Draghi in un villaggio di uomini nani

3 Febbraio 2021 0 Di Lidano Grassucci

E’ finito il tempo degli uomini: uomini timorosi e gretti hanno risvegliato la grandezza dei draghi. Meritarsi di essere uomini

 

Premetto la mia antipatia personale per Matteo Renzi, non mi piace e non “comprerei un’auto usata da lui”. Mi è antipatico ed è anni luce distante dalla mia idea di vita e politica. Mio nonno Lidano diceva che “gl’omo te na parola sola”. Chi non rispetta la sua stessa parola era un “rattaplà”, un uomo da niente.

Detto questo non entro nel merito delle ragioni di Renzi, ma nel tempo della vita che viviamo si. Si muore ogni giorni da un anno in questo paese e nel mondo, a centinaia. Si soffre ogni giorno da un anno a migliaia. Ci sono ragazzi a cui forse stiamo inibendo il domani, uomini fatti che per la prima volta nella vita rischiano di non lavorare, di non vivere, di perdere la dignità che è la ragione del lavoro. Ci sono una massa di soldi su cui imbastire nuove speranze e da tre mesi giochiamo ad un risiko ridicolo. Non l’ho detto io, ma queste ragioni sono le ragioni illustrate dal presidente Mattarella.

La politica deve dare risposte, non creare problemi. La politica migliora le condizioni di vita dei cittadini, non posiziona se stessa. In politica non ci sono simpatie e antipatie ma doveri verso la Nazione. Bisogna vaccinare 60 milioni di italiani, non posizionare Boschi o Renzi, o Conte.

Sono socialista e quando a Giacomo Brodolini, il padre dello statuto dei lavoratori,  chiesero se era ministro socialista, lui corresse sono socialista ministro. Credo che la politica sia superiore ad ogni cosa ma ha bisogno di una grande materia prima quelle di cui erano fatti Brodolini e mio nonno: essere uomini e non saltimbanchi. Un uomo quando c’è la guerra e la sua patria è in pericolo non si occupa della paga, ma degli altri. Se non hai gli uomini passi la mano, ed è una sconfitta profondissima. Draghi, probabilmente, salverà questo paese dal disastro ma nessuno salverà i disastrosi.

Chiudo con l’ultima strofa di Dimonius l’inno della Brigata Sassari che spiega cosa serve, morirono lontano da casa per Gorizia, Trieste italiane assaltando al grido di “Sardegna” per fare l’Italia

Sa fide nostra
no la pagat dinari
ajò! dimonios!
avanti forza paris

Ecco uomini senza fede hanno ucciso la politica.

 

Foto da Formiche