A Latina la destra è una littorina: ha un grande passato, una memoria possibile ma nessuno la restaura

A Latina la destra è una littorina: ha un grande passato, una memoria possibile ma nessuno la restaura

5 Febbraio 2021 1 Di Lidano Grassucci

Che disastro… l’opposizione di Latina contesta al sindaco uscente una littoriana non passata dal carrozziere e per scegliere l’avversario fa un sondaggio con candidati non segnalati dai partiti ma dalle loro personalissime ambizioni.

Il teatro è chiuso, la biblioteca pure mentre il sindaco inaugura un “essenziale” museo a Cambellotti, ma l’opposizione si occupa di ferrovie.

Coletta aggrega pezzi di città sulla sua candidatura e il centrodestra versione lega chiede alla città chi gli piace di più tra Muzio, Zaccheo, Di Cocco, Celentano e Cecere. Perchè loro? Perchè si sono proposti, non perchè sono stati scelti. Insomma il centrodestra risolve problemi di autostima, non stima i problemi della città. Ma poi questo centrodestra esiste? Esisterà? Le vicende sul governo Draghi evidenziano che quello che fino a ieri era certo, ora è manco probabile. Forza Italia sarà alleata di Fratelli d’Italia? La Lega e Fratelli d’italia in un sistema proporzionale saranno competitori o amici?

Non solo, ma è evidente che la mancanza di candidati possibili a destra segnala il fatto che la destra non è “appetibile”, non è vincente senza se e senza ma. 5 anni fa, Coletta l’ha battuta. Per 5 anni Coletta è stato personaggio, chi altro ha fatto altrettanto? Non solo, né Durigon capo della Lega, né Calandrini capo di Fratelli d’Italia intendono “calare” a Latina, quindi? La volta scorsa Forza Italia ha chiesto a Alessandro Calvi di giocare in zona Cesarini, tempo troppo breve anche per Josè Altafini.

Di fatto, nel fatto specifico, assistiamo ad un centrodestra che è come la littorina: ha un grande passato, una memoria possibile, ma nessuno lo restaura.

Coletta ha dalla sua l’effetto cocozza, (ha Sezze si dice ha nato co gli fiore n’culo), ma anche avversari che lo hanno sottovalutato per 5 anni, pensando che il postro di sindaco era già prenotato a destra. Nel frattempo è scomparsa la destra. E il fatto di “registrare” le ambizione e di non fare scelte ambiziose è la tragedia finale,