Latina: se Durigon, Coletta e Fazzone facessero il ragù?

Latina: se Durigon, Coletta e Fazzone facessero il ragù?

18 Febbraio 2021 0 Di Lidano Grassucci

A Draghi, in senato, votano contro solo in 40. Gli altri? Tutti a favore. E se facessimo in scala quel che a Roma fanno in grande: come la pubblicità del ragù che recita “come a casa vostra ma più in grande”.

Come a Roma, ma più in piccolo.

Allora provo. Visto che la destra, il centrodestra, non ha candidati ma qualche desiderata, visto che la sinistra ha già scelto chi c’è, perché sforzarsi? Claudio Durigon fa quello che ha fatto a Roma Giorgetti: fa un patto di governo, fa il “grande ragù”. Piazza un paio di assessori, fa un patto per i fondi europei, provano a riaprire il teatro e… che rimane Coletta che fa? Tanto allo peggio non c’è mai fondo ed è vero che si potrebbe trovare di meglio, ma anche no. Fazzone sarebbe ben contento lui ha in testa il patto con il Pd da anni, del resto nella Dc stava con Mancino mica con Andreotti. Resta la Meloni, ma a Latina c’è sempre stata una destra di testimonianza fisiologica ma la pancia della città era palude democristiana su teste che erano illuminate, alla Nino Corona, pragmatiche alla Delio Redi, articolate nelle sfumature alla Mansutti o alla Romagnoli. La sinistra? Era egemonia culturale tra i presidi, gli insegnanti, i pensanti. Un modello consociativo che aveva una sua fisiologia. Ora? Metti un Durigon che sostiene un Coletta, aggiungici Forza Italia ed il Pd ed ecco che torniamo ad essere quel che siamo “estremisti governativi”.

Fantapolitica? Perchè a Roma in grande cosa è accaduto. L’ipotesi del ragù.

Se Giorgetti sta con Orlando e Brunetta….