Le strade donna di Bassiano

Le strade donna di Bassiano

8 Marzo 2021 0 Di Lidano Grassucci

Sapete qui si passavano inverni lunghi, qui non cresceva il grano, il mais ricco, ma le povere castagne. Qui non c’erano mucche piene di latte ma maiali che si facevano forastici. Qui, d’inverno, le nubi sono basse, qui ci sono vicoli stretti per fermare il nemico, ma tra i vicoli non ci sono spiriti di guerrieri, di eroi senza paura, ma spiriti di donne che fanno paura a preti (che da noi erano anche re), a padroni (che erano anche preti) e cercano giustizia che mai c’è.

Questo quadro mi è venuto in testa quando Giovanna Coluzzi, assessore alle pari opportunità. mi ha chiesto di dire della intitolazione di alcune strade alle donne, al femminile. Ma non è il Comune che fanno donne le strade, ma le strade che si riappropriano del loro femminile: strada è donna, stretta è donna e ci vivono le donne. Al mio paese nelle strette vive la femminuccia e, credo, abbia sorelle in ogni posto che ha le strette, che la notte nel buio deve inventarsi difesa alle sue donne che gli uomini sono sempre altrove: per la guerra, per il re, per il lavoro, per il pane, per la rivoluzione. E qui si fa donna ogni respiro.

Vicolo delle ricamatrici, vicolo delle fornare, vicolo delle balie, vicolo Maria Montessori, vicolo Ipazia di Alessandria sono i nomi nuovi di strade antiche, sono i nomi che le strade si sono date da se stesse.

Hanno fatto come Napoleone che si fece imperatore incoronandosi da solo e un Papa a “certificare” quel che Dio e il corso avevano sancito.

Qui è una grande matria, un posto di donne straordinarie, libere che hanno insegnato ai maschi a rivendicare la loro libertà.

Giovanna Coluzzi ha tirato come levatrice i nomi che i vicoli avevano già, come naturali da sempre.

Poi un vicolo lo ha intitolato ad un dono che non è uomo o donna, maschio o femminile ma è umano perchè lo ha dedicato al bacio che è armonia incredibile tra vivere diversi.

Capitano cose su queste montagne dove anche i fantasmi sono donna…

 

Nella foto l’assessore Giovanna Coluzzi che intitola le nuove strade