A Latina se non hai idee chiedi un aeroporto civile

A Latina se non hai idee chiedi un aeroporto civile

23 Marzo 2021 2 Di Lidano Grassucci

A Latina capisci il neofita della politica dalla proposta boom “facciamo un aeroporto”. Nel ’95 Paride Martella, allora presidente della Provincia di Latina, lancia l’idea di fare del Comani uno scalo anche civile. Tante chiacchiere, fumo a gogo. ’95, 2005, 2015, 2021…. 36 anni. Un bimbo che nasceva allora ora è uomo fatto, non c’era lo smartphone ma il microtac, e le reti non avevano manco i G, oggi siamo a 5 G.

Se una idea è buona non resta in aria, ma si fa. Se non si fa non è buona.

Da allora, ad ora, e domani ancor di più non esiste aeroporto di “microdimensioni” che abbia prodotto un reddito nei territori dove si è insediato, o uno sviluppo. Anzi ha drenato risorse pubbliche, basta vedere le esperienze degli aeroporti pugliesi (i più eclatanti con la Regione che pagava i biglietti a viaggiatori che manco quasi gratis volavano). Chiunque ha un aeroporto, vedi Ciampino chiede di toglierlo perché porta rumore e nulla di più.

Poi? Poi i nostri aeroportisti non si sono accorti che c’è stata la rivoluzione del treno che ha “rubato viaggiatori” per la media e corta percorrenza con l’alta velocità (i treni entrano dentro in aeroporti come Fiumicino o Malpensa che fanno da hub per le tratte lunghe),

Poi c’è stato il covid che ha ancora ridotto il mercato.

Ma loro insistono, che sarebbe come ostinarsi a chiedere un ufficio del telegrafo al tempo del 5G. Il mondo cambia e se Martella nel ’95 era un genio, chi lo fa ora è uno che non sa che dire.