Sezze cade e si fa male

Sezze cade e si fa male

23 Marzo 2021 0 Di Lidano Grassucci

Che caos, ora tutto muta. Il sindaco Sergio di Raimo, lascia, già il Consiglio aveva lasciato. Sezze è, ora, urla di rabbia, o silenzio attonito. Sezze che rideva, capace di ironia. Il cimitero luogo dei morti sta diventando tomba dei vivi, una storia da brividi. Perchè? Perché tocca gli affetti, tocca la memoria.

Alcuni rispondono alla giustizia, oggi tanti rispondono (gli amministratori) all’opinione pubblica, ma… in questa filiera di responsabilità assunte o scovate resta Sezze con la sua coscienza collettiva, una Sezze che aveva una malattia grave ma che ha fatto finta di stare bene. Una Sezze che è attonita dei suoi figli ma che sono pur sempre figli, dove ha sbagliato nell’educazione, nella definizione di bene, di male di meglio?

Il sindaco ed i consiglieri lasciano, arriverà un commissario da fuori, da altrove, dovrà partire dalle regole, ma quelle regole dovremmo accettarle, non aggirarle, non agitarle.

Sono garantista, lo sarò fino alla morte e i Torquemada non mi piacciono, i Savonarola meno, i puri non mi permetto per la mia anima impura, ma Sezze è caduta e si è fatta male. Ha perduto la sua particolarità profonda quella di essere “intelligente” e si sta rilevando insipida.

Quando capitano queste cose ho memoria di chi lascia, ma temo per chi verrà, e non è poco.

Amo questo posto, ma lo anche temo e non è giusto per i ragazzi che hanno diritto al futuro e non possono pagare le ossa.