La musica di Latina fa innamorare Filadelfia. La-R-S verso il sogno americano

La musica di Latina fa innamorare Filadelfia. La-R-S verso il sogno americano

3 Aprile 2021 0 Di Maria Corsetti

Nemo profeta in patria. Mi concedo alla retorica e me la racconto così, qualcuno lo definirebbe orgoglio malcelato, io mi sento ai limiti della sfrontatezza.

Nella settimana del 7 – 14 maggio debutta La-R-S, che sarà proiettato per la prima volta nel 14° Philadelphia Independent Film Festival (U.S.A.).

La-R-S, il film ideato da Antonio Fraioli e diretto da Antonio Fraioli e Luca Lardieri, è la lotteria vinta della mia vita, dove io ho fatto pochissimo e ricevuto tantissimo, ora anche l’esordio in America.

C’è poco da discutere: il mio nome appare in locandina, al pari di Fraioli e Lardieri, non vedo l’ora di collegarmi con gli States per la prima del film nel quale – me lo ha detto Antonio Fraioli – io sono la protagonista.

Non mi svegliate, ve ne prego, lasciatemi sognare un mese intero, il primo che muove una critica non beneficerà del dubbio che volesse dire altro.

Ma cosa è La-R-S. Faccio un breve riassunto degli ultimi 15 anni precedenti.

  • Fine estate del 2005: intervisto per Tele Etere Antonio Fraioli che ha realizzato un cd con lo Stark Quartet. Chiacchierando dopo l’intervista io e Antonio decidiamo di dare vita a una trasmissione che parli di musica, andando a conoscere la realtà musicale di Latina;
  • Autunno del 2005: prende il via Gli Amici della Musica, che proseguirà fino a dicembre del 2010;
  • Dicembre 2010: vengo licenziata da Tele Etere. Antonio rifiuterà di continuare la trasmissione avvalendosi di altre collaborazioni;
  • Momento indeterminato tra il 2011 e il 2015: Antonio mi telefona per dirmi che sta pensando a un film che racconti la storia degli Amici della Musica;
  • Momento indeterminato tra il 2015 e il 2016: primo incontro con Antonio che mi spiega bene il progetto;
  • Fine estate 2018: primi incontri con Antonio Fraioli e Luca Lardieri per parlare del progetto (loro parlavano, io ascoltavo. E trovare qualcuno che ascolti al giorno d’oggi non è semplice, quindi rivendico un ruolo determinante nella vicenda);
  • Autunno-inverno 2018/2019: il progetto prosegue a ritmo serrato. Fraioli e Lardieri continuano a parlare, io sono sempre più coinvolta nell’ascolto;
  • Agosto 2019: ciak si gira. L’emozione del set, e non è retorica;
  • Settembre 2019: si gira l’ultima scena sulla Torre Pontina;
  • Autunno 2019: si parte con la post produzione. Vengo invitata a partecipare, ma nessuno insiste in tal senso. Capisco. Ci sono momenti della post-produzione dove anche un respiro diventa fastidioso.
  • Marzo 2020: lockdown, ma tanto a luglio chi ci ferma. Invece si è fermato tutto;
  • Giugno e luglio 2020: partiamo con il crowdfundig. Incassiamo 5.710 euro, e non è stato facile. Abbiamo i fondi sufficienti per far girare un po’ il film. L’estate non è andata tanto bene dal punto di vista degli eventi, ma ora che arriva l’inverno…;
  • Novembre-dicembre 2020: è chiaro ormai a tutti che il Covid non è stato affatto sconfitto. Chiudono i teatri, chiudono i cinema. Siamo a fine anno e La-R-S sta ancora rinchiuso in un file;
  • Marzo 2021: La-R-S- è nella selezione ufficiale del 14° Philadelphia Independent Film Festival e io sono felice.

Abuserò ancora della retorica: mai avrei pensato che una parte della mia vita finisse in un film. Una delle parti più belle.

Ma di cosa parla La-R-S. Parla di televisione e musica, di sogni rimasti nel sonno e di quelli che hanno camminato con le proprie gambe.

Parla di Latina, di una città piena di musica e di musicisti, di cui pochi parlano. Parla degli anni ’70 e delle televisioni private. Parla degli anni in cui Latina non aveva neanche 50 anni.

 Tutto questo lo andiamo a presentare a Filadelfia (ovviamente ci sono i sottotitoli in inglese).

Piacerà? Avrà successo? E’ davvero bello? Non lo so.

Rimane indiscusso il suo valore come documento, come indagine su un mondo che già ci appare piuttosto remoto.

Il film è arricchito dalle testimonianze di (in ordine di apparizione) Marcello De Dominicis, Michele Plastino, Lidano Grassucci, Arjan Melonashi e Maurizio Bernardi. I ricordi di Maurizio Grandi vivono attraverso la voce di Gabriele Bròcani.

Arrivederci alla seconda settimana di maggio.

 

FOTO: locandina ideata da Luca Lardieri su scatto di Matteo Del Vecchio