Borgo Faiti: il monumento ai caduti che il Comune ha abbandonato

Borgo Faiti: il monumento ai caduti che il Comune ha abbandonato

12 Aprile 2021 1 Di Lidano Grassucci

C’è scritto su marmo alla voce caduti civili, tutto in maiuscolo (con le lettere grandi), Graziano Bergamin. E’ l’unico segno del passaggio su questa terra di mio nonno cispdadano. E’ il monumento ai caduti di Borgo Faiti a Latina.

Caduto civile, che non è morto non più o non meno di un soldato, ma in altro modo. Lui è rimasto vittima delle bombe a piazza del Quadrato a Latina. Storie di famiglia, non diverse da quello di ogni famiglia. Abbiamo tutti abbondanti motivi per piangere.

Scrivendo la storia di nonno ricevo una segnalazione di Massimo Porcelli che, insieme ad altri, combatte per lasciare alle associazioni d’arma la Casa del combattente a Latina, in piazza San Marco. Massimo mi dice: “sai che quel monumento (quello di borgo Faiti col nome, tra gli altri,  di nonno) sta cadendo a pezzi, noi (come associazioni d’arma) lo segnaliamo da anni, ma nessuno ci risponde”.

Nessuno risponde…. in comune a Latina la retorica imbecillofascista ha imperversato per un quarto di secolo. Della storia dei bonificatori , diventati pure giganti, si sono riempiti la bocca tutti, dell’amor di Patria non di meno ma nessuno, dico nessuno, ha messo in campo qualche “lira” per sistemare questo ricordo.

Mi indigno, perchè le memorie pesano di più di ogni cosa, sono noi con la faccia di oggi nella vita di ieri. Il monumento cade a pezzi, quei nomi scritti stanno per cancellarsi e per sempre. Per sempre che vorrebbe dire uccidere civilmente uomini che abbiamo già ucciso fisicamente in guerre non ingiuste, ma idiote. Attaccammo 40 nazioni diverse, l’attaccò il capo ma morirono i ragazzi d’Italia e lui no.

Oggi in Comune sono sordi, i morti non votano ma le memorie sì.

Invito il sindaco Damiano Coletta a pensare a questi ragazzi che sono già morti e sarebbe vile farli morire di nuovo. In fondo cosa chiedono: nomi sul marmo e qualcuno che passando di lì possa leggere un poco di se stesso.