La domenica mattina di aprile… e il gallo del lunedì che non fa sconti

La domenica mattina di aprile… e il gallo del lunedì che non fa sconti

18 Aprile 2021 0 Di Lidano Grassucci

Aprile, dolce dormire. Immaginate chi in aprile ci è nato. La domenica, poi, dicono sia il giorno in cui anche il Signore si riposò.

Sicuro il Signore creo il mondo in aprile: a dicembre faceva troppo freddo, a maggio ci vuole coraggio per lavorare, a agosto non respiri a ottobre si sarebbe ubriacato. Quindi? Il mese giusto è aprile.

Ma il lavoro si limitò a sei giorni, poi (non gli si può dire di non aver fatto niente, certo la zanzara e le mosche se le poteva risparmiare) il settimo pare non si svegliò. Aveva messo la sveglia alle sei (anche quella da poco creata sincronizzata con un gallo), il gallo cantò, ma lui si rigirò nel letto.

“No, no” disse a se stesso “oggi me la prendo comoda, oggi mi riposo”.

Naturalmente il creatore anche quando si riposa crea, e creò il riposo e la domenica mattina ammutolì anche il gallo.

Da allora svegliarsi presto di domenica mattina non è una fatica è ingiusto, è non avere gusto, è un colpo alla vita perchè da lunedì il gallo non fa sconti e gli altri giorni sono della stessa dittatura del dovere senza alcuna alba di piacere.

E farlo di aprile è una bestemmia al creato.

Quasi, quasi torno a dormire che potrebbe essere “Dove io sono Re” padrone del sonno e degli incubi.

Poi fuori è grigio, dormo un altro poco

 

Foto: Tamara de Lempicka, 1927