Latina la città che onora Mussolini con Segre e Modiano: il brodo della storia

Latina la città che onora Mussolini con Segre e Modiano: il brodo della storia

4 Maggio 2021 1 Di Lidano Grassucci

“La cittadinanza onoraria di Mussolini fa parte di una storia passata che in qualche maniera appartiene alla città, allo stesso tempo abbiamo conferito la stessa onorificenza a Liliana Segre e a Sami Modiano come segno di sensibilità, esprimendo la presa di distanza da quelle pagine le comunità sente di dover esprimere. La cittadinanza a Mussolini l’ho lasciata per non cancellare la storia, poi ognuno prende le distanze che deve”

Damiano Coletta, sindaco di Latina

Credo che se una città sta con la Segre e con Modiano non può stare con Mussolini. Semplice. La storia non è un minestrane, ma distinzione, scelta coraggio.

Se Latina ha come cittadino onorario quello che ha fatto le leggi razziali non può onorare le sue vittime. Latina pilatesca mi fa un senso profondo di mediocrità.

Mussolini fece qui 4 case e sei edifici pubblici nel ’32, uno pure a suo monumento in vita con l’iniziale del suo cognome, per distruggerle nel ’44 a seguito di una guerra che lui stesso aveva mosso a 19 stati diversi. Quindi ha fondato una città che ha distrutto e quella che c’è è democratica e libera e non ha bisogno di capi.

Ma il sindaco è lui. Segre e Modiano sono stati mandati nei campi di concentramento, Mussolini ce li ha mandati non sono possibili comparazioni, indifferenza, stesso piano nella storia. “Allo stesso tempo…” non è il mio tempo c’è un tempo ignobile e infame dei carnefici e un tempo dei liberi.

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti”

Antonio Gramsci

Poi giro per la città e vedo manifesti di un tal Cambellotti che ha dipinto la “Redenzione dell’Agro” in cui i militi del capo (duce), uomini nuovi, cacciano i butteri di queste antiche terre gli unici padroni: mi spiace ma sto con i butteri e non “allo stesso tempo” ma in ogni tempo.

Il 20 dicembre 2015 Claudio Sperduti sindaco di Maenza toglieva la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. C’è un altro modo di stare a sinistra. Mi tolgo il cappello davanti a Claudio Sperduti

 

Nella foto i 4 edifici in costruzione