Matteo Ciampi a nuoto “fino” a Tokio. Il pontino fa il tempo al 7 colli

I traguardi si raggiungono con fatica, con determinazione, con il lavoro, con la dedizione. Matteo Ciampi nella vasca del 7 colli a Roma ha centrato il tempo per partecipare alle olimpiadi di Tokio nella staffetta 4X200 stile libero. Matteo aveva centrato già il bronzo agli europei sempre in staffetta.

Un risultato enorme in uno sport duro, in vasca o nuoti o nuoti, o fatichi o fatichi, o sei determinato o non sei in gara. La vasca non fa sconti. Matteo Ciampi, classe ’96 (tesserato Esercito a Livorno), è semplicemente l’altra faccia della luna di questa nostra città, quella dei ragazzi che non si vede mai. Quella che i giornali in cerca di “mostruosità” non colgono perché la bellezza è difficile anche da immaginare.

La bellezza di ragazzi di questa città, che è la più giovane, demograficamente, d’Italia che è il paese più vecchio del mondo,  nessuno la nota, la sottolinea la esalta. Raccontiamo i rancori di ieri mai le possibilità di domani.

Perché Matteo va alle olimpiadi, ma suoi coetanei vincono “gare” di studio, di lavoro, di condivisione e costruzione di una città diversa, una città futura.

Matteo si preoccupa del tempo prossimo, noi qui rivendichiamo tempi passati capovolgendo la corsa dell’orologio.

Matteo è un ragazzo di Latina che sta in una bellissima onda azzurra che si prepara a inondate Tokio.

Ma chi lo dice che i nostri ragazzi non conoscono la fatica e l’orgoglio.