Gli ultimi Lidano e il rischio per asini mai santi. Tra poco saremo meno di tre

Gli ultimi Lidano e il rischio per asini mai santi. Tra poco saremo meno di tre

2 Luglio 2021 0 Di Lidano Grassucci

Ogni 2 di luglio (ed ora ne sono passati molti) mi si presenta in faccia il mio nome. Oggi è la festa di san Lidano, patrono di Sezze.

Un nome non facile da indossare per la gran parte del mondo da inventare. Se ti chiami Luca o Pietro hai già il suono degli accenti degli altri spianato. Ma se ti chiami Lidano già ti distorcono la grazia Li da no, non Libano, non Lidanno, non Lidiano, non Lelio.

Lidano, anagramma di Danilo, ma anche possibile evidenza di una appartenenza è nome “sovranista” di Santo che era contadino, santo di buoi e perticara, di saio e non di paramenti per ricchi dimostramenti.

Lidano che ti si mette addosso come una maglietta della salute: sempre fuori moda, ma puntualmente ti fa salvo dal raffreddore. Lidano è una maglietta di lana, Lidano è una decisione a resistere in un mondo di nomi visti alla tv, trovati tra influecer, possessori di verbi in inglese.

E’ una resistenza all’omologazione, è impegnarsi a bastarsi. Lidano è che sai che quando sarà nessuno pronuncerà più il tuo nome e non lo pronunceranno più per sempre.

Siamo moicani e vediamo arrivare con barche giganti francesi e britanni e sappiamo il destino.

Ma se, ma se, ci metti insieme per tre ecco che “anche un asino si salva nella grazia di Dio”. Tre Lidano e una bestia, che fa 4 persone nella foresta, gente che conosce alberi e piante, fatica e la vita precaria istante per istante, allora capisci Lidano.

Mia madre si disperò, mio nonno Lidano non disse nulla ma non mi lasciò neanche un momento. Come se sapesse che era solo un tratto in più. Noi, non abbiamo futuro. Il mondo che ha portato questo nome è già morto. Siamo fossili in vita.

San Lidano non lo trovate sul calendario, li ci mettono gente importante, non sta in anime che non sanno l’umiltà. Poi ci incontriamo, di tanto in tanto: “Accomme stai co so bel nome che hai?”

Li da noi in questo parco tematico della storia siamo gli ultimi liutai di strumenti che non si usano più. Ecco, siamo un nome di cui non si sente più la musica.

Ma se volete fare civile la bestia, tre di noi dovete chiamare.

Ora vi lascio, tanto è per poco: siamo meno di 300 e al raduno di ogni anno sempre meno. Ma che fa, ci siamo ancora per un poco e vi accompagniamo.

Auguri a tutti i Lidano, quando ci vedete ci riconoscete siamo quelli a cui “non frega niente perchè umilmente arroganti”