Il soldato di Kabul e il bambino

Il soldato di Kabul e il bambino

22 Agosto 2021 0 Di Lidano Grassucci

Fecit poténtiam in bráchio suo, 
dispérsit supérbos mente cordis sui;
depósuit poténtes de sede 
et exaltávit húmiles;
esuriéntes implévit bonis 
et dívites dimísit inánes.

Suscépit Israel púerum suum, 
recordátus misericórdiæ,

Magnificat

 

Esiste il sottile sentire che viene da antichi segni che sono nelle vene e non si vedono ma sono. La misericordia è come un mantra che ti portano dentro quando per la prima volta conosci la grandezza. Se non vedi la grandezza non hai idea di come la forza si possa fare misericordia, servizio, carezza. Un soldato grande, grosso come una montagna, prende un bimbo di Kabul e diventa… padre, figlio, uomo, creatura dello stesso creato del bimbo e intorno ogni cosa è disperato. Annunciano Dio da quelle parti con il terrore, con i divieti, con il loro giusto e il diverso non è giusto. Ma la misericordia è altro. Una donna è madre e la madre non ha veli perché il velo cela il brutto ma offende la bellezza quando è pura è creatura.

Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’etterno consiglio,

tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ‘l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l’amore,
per lo cui caldo ne l’etterna pace
così è germinato questo fiore.

……..

Donna, se’ tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz’ ali.

Dante, Paradiso Canto XXXIII, preghiera di san Bernardo

Dio per farsi uomo ha avuto bisogno di madre e non nasconde sua madre ma la esalta nel suo amore, la chiama a difesa di ogni tribolato anche se quel tribolare è per la sua ira. La donna è speranza, è bellezza, è misericordia e chiunque offende una madre offende il genere umano, chi nasconde una donna bestemmia la creazione che è donna in un creato che è sbagliato e anche l’anima è donna.

A Kabul le donne corrono per strada davanti a cani che le bestemmiano, a falsi sacerdoti che pregano idoli fatti di parole vuote, di scritti ignoranti perchè il creato ha occhi, pelle, muscoli e… ha misericordia.

Ho visto un soldato grande come una torre che si sedeva con in mano un bambino e lo guardava come fosse un bambino. Un soldato, uno che lo contano alla fine della guerra senza nome tra i morti “dovuti”. Lui quello che… tanto è un soldato, con quello che tanto è un bambino. Eppure è l’immagine più umana di una storia disumana tra occidente vile e uomini cani.

Attraverso un bicchiere di rum
La vita di un soldato è solo un dettaglio
Qualcosa di indistinto che accade
In un breve intervallo

Un frammento, una scheggia del tempo
Che non bastò neppure a dirle addio

Nomadi, Soldato

 

Trad incipit dal latino: MGNIFICAT

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia.

 

Nella foto il soldato norvegese con un bimbo all’aeroporto di Kabul