Elezioni/ Ma Guido Bernardi è “un sindaco di Sezze”?

Elezioni/ Ma Guido Bernardi è “un sindaco di Sezze”?

12 Settembre 2021 0 Di Lidano Grassucci

Ho seguiti gli scambi tra i candidati sindaci di Sezze, dando loro atto del coraggio di mettersi in gioco (non è da tutti, molto “farebbero” ma non “fanno” e non facendo farebbero sempre meglio… senza alcun fare). Un paradosso mi arrovella, resta dentro.

Procediamo per ordine: i preti, che si intendono di cattiveria e di potere qui hanno definito una diocesi che ha 4 capitali: Latina, Terracina, Sezze e Priverno.

Quindi Sezze non è strapaese ma guida alla pari con le altre aree urbane, sede del loro capo: il vescovo.

Ma questa dimensione i candidati sindaci e il confronto politico-elettorale la omettono. Non parlano mai del ruolo della città nel suo contesto naturale. Cosa che, invece, c’è nella vicina Priverno che allo stesso modo è chiamat al voto.

E qui gioco con un ingenua domanda paradossale: ma Guido Bernardi è da considerarsi “un sindaco di Sezze”?

Lui dal ’64 al ’67 è stato sindaco di Latina,  gli è succeduto un altro setino Vincenzo Tasciotti.

Perché se Bernardi è “un sindaco di Sezze” allora il piano del confronto politi su Sezze deve essere sul ruolo di questa comunità nel contesto provinciale, regionale e nazionale. Deve essere il confronto di Parigi, non di Mentone.

Sezze è stata “produttrice di classe dirigente” grazie al seminario, al ginnasio, al liceo classico. La formazione è nel suo dna ed è l’elemento che l’ha resa protagonista e non imitatrice.

Nessuno parla, ora, del ruolo nel futuro del Pacifici De Magistris, ma non come struttura fisica, ma come “lievitatore” culturale e non solo di cultura classica, ma anche di cultura tecnica, dei servizi. Ricordo a me stesso la funzione di apertura e di attrazione che portò la scuola infermieri, e Sezze per la facoltà che l’ha seguita (scienze infermieristiche) non ha avuto voce in capitolo. Se c’era forse la vicenda dell’ospedale poteva andare differente.

Se Bernardi è un sindaco di Sezze significa che  produci “sindaci” hai responsabilità diverse rispetto a chi li “importa”. Se hai un istituto alberghiero non puoi “mangiare alla sezzese”, o berti mezzo litro e una gassosa, ma devi raccontare la cultura contadina setina che ha creato quel cibo la cucina del mondo, contaminando il mondo non escludendolo. Devi onorare chi ha fatto il museo del giocattolo, la ludoteca, non dimenticandolo dopo il dolore.

Devi cercare l’arte antica del fare con le mani, solo così l’arrivo della fibra ottica ti fa città del mondo e non solitudine nel mondo

A Sezze ci sono i dinosauri, l’uomo a phi, ma tutto non può finire alla storta. Ma di questo non ho sentito.

Penso che Guido Bernardi sia un sindaco di Sezze, mi scuserete ma fa la differenza.

 

Morale: o Sezze torna ad essere capitale o si candida ad essere Spinaceto, più o meno pulita

 

 

 

 

 

 

Guido Bernardi (Sezze19 ottobre 1923 – 26 gennaio 1995) è stato un politico italiano. Fu membro della Camera dei deputati per cinque legislature e del Senato della Repubblica nella X Legislatura.

Iscritto alla Democrazia Cristiana, dal 1964 al 1967 fu sindaco di Latina. Nel 1968 fu eletto per la prima volta alla Camera venendo confermato ininterrottamente nelle successive elezioni fino al 1987, quando fu eletto al Senato.

 

 

 

Sezze finisce al Brivolco o è la radice di un mondo che fa da ponte tra i lepini e il mare, è come dice la diocesi dei preti tra le 4 capitali di questa area o è uno strapaese che si accontenta di stare tra nu?

Sezze è il pittore che va a Bangkok o le case senza intonaco. Sezze ha tra i suoi sindaci Guido Bernardi, che è stato sindaco di Latina, o no?

Sezze è l’anfiteatro che diventa d’estate il teatro della Roma che viene qui da Sabaudia a Terracina, o è il silenzio di cafone colate di cemento?  E’ d’inverno il teatro di quella città che va da Aprilia a San Felice, o