
In morte del correttore di bozze e chi “crea il panino in un bar con una sega”
18 Novembre 2022Scritta così “La Morte del Correttore di Bozze” sembra il titolo di un romanzo di Donato Carrisi.
Fortunatamente non si tratta di morte fisica ma, solo, della scomparsa di una professione “il correttore di bozze”, abbattuta dalle ferree leggi del mercato editoriale-giornalistico moderno, tutto profitto e pochi costi, che “taglia quello
che è superfluo”.
O, più probabilmente, un mestiere “lento” reso vecchio dal “rapido” sistema comunicativo odierno, ormai allineato alla logica dei social network. Una logica dove forma e verifica sono considerate secondarie, rispetto alla necessità di sparare la notizia, prima di tutti e con il maggiore clamore possibile.
Per carità,di errori e orrori in un articolo ne possono capitare e ne capitavano anche in passato e, pure, dopo triplice revisione.
Il sottoscritto, ad esempio, che non è giornalista e commenta i fatti locali una volta “ogni morte di papa”, è riuscito ad essere, comunque, cintura nera di strafalcioni.
Rimane, però, misterioso come possa manifestarsi la castroneria già fin dai titoli degli articoli, sia su testate locali che nazionali. Due sole spiegazioni mi sono dato.
O sono stati eliminati tutti i correttori di bozze, o, come si dice, in questi casi, “è tutta colpa dell’algoritmo”.
Che poi, a ben vedere, l’esito dello strafalcione può, anche, avere effetti comici inaspettati, che danno significati sorprendenti ad una banale frase. L’esimio professor Terrinoni, traduttore di Joyce in Italia, che ha creato una rubrica “il refuso del giorno”, potrebbe alimentarla ulteriormente, se avesse voglia e tempo di sfogliare testate locali e nazionali.
A me ne hanno segnalate due, di recente. Una, mi è arrivata da un bibliotecario esperto di linguistica ed è una perla
colta dalla cronaca locale: “Crea il panino all’interno del bar con una sega. Arrestato 22enne”
Prima di capire che trattavasi di panico e non panino e che il protagonista era un avventore violento di un Bar ad Anzio, mi sono chiesto in che mondo vivessimo.
Abbiamo un genio di barista che, con un utensile da falegname, realizza un panino ed invece di premiarlo lo arrestiamo?
La seconda è più raffinata e proviene, tramite attenta lettrice, da Repubblica: “La “falsificazione” sarebbe avvenuta durante il sopralluogo dopo il ritrovamento del cadavere. Renzi: “Si devono vergognare” . Prima di capire che l’ex Premier se la prendeva con i PM del caso David Rossi e che li invitava a vergognarsi per quanto fatto, le ho pensate tutte.
Un invito ad una pratica sessuale sadomaso per elaborare un lutto improvviso? Un moderno peniteziagite? Colpitevi con una verga di legno ed infliggetevi dolore, maledetti peccatori! Poi mi sono ricordato che era Renzi a parlare ed erano impossibili tutte e due le ipotesi.