Addio a Dino Catalano

Cominciare il nuovo anno così è troppo triste per la nostra città, ci ha lasciato Dino Catalano, il mago del colore, colui che con le sue pennellate ha raccontato la nostra terra: il Circeo, Sabaudia, Penelope, la torre. I rossi, i gialli, gli azzurri a descrivere la gioia dei luoghi a noi cari, la grigia quotidianità spazzata via dalla sua vitalità, che diventa pura energia fatta pittura. Una vita, quella più difficile, complicata, dolorosa, in cui la sua grave malattia l’ha fatta da padrona, l’ha dedicata all’arte.

Coraggioso, eroico talvolta, l’ha condotta come un cavaliere che affronta una battaglia, frenetico tra le sue decine e decine di tele, che spuntavano da ogni dove, a regalare gioia in chi le guardava. Finché hai potuto,appoggiato alla bicicletta, hai respirato ogni alito di vita della tua, della nostra città, ne hai rubato ogni sfumatura, i rossi tramonti, i bianchi marmi, gli azzurri di cielo e mare, il rosa degli aironi. Vogliamo ricordarti così, come quando ti abbiamo conosciuto, giovane e pieno di sogni, intatto, ci faranno compagnia le tue opere che affettuosamente hai regalato a molti di noi, le conserveremo tra i ricordi colorati e felici, perché tu avresti voluto così. Vicini a tuo figlio Michele e a chi ti ha voluto bene…

Le esequie giovedi 5 gennaio alle 11, nella chiesa Santissima Annunziata di Sabaudia.