Latina/ Il complotto antituristi della Q3 e l’urbanistica dei carciofi

Latina/ Il complotto antituristi della Q3 e l’urbanistica dei carciofi

11 Marzo 2023 1 Di Lidano Grassucci

Non mi è mai piaciuto interessarmi di urbanistica, odio vincoli e piani. La mia unica legge sarebbe fate quel che potete e di cui avete bisogno, con la Grazia dovuta agli altri.

Solo il pianoforte mi conforta per via che suona languidi motivi.

Leggo in questi giorni di una storia già vista mille volte a Latina: la rincorsa a vincoli, piani, sottopiani, delibere e deliberazioni richiamati da chi nel gioco non ha la sua danza. Come se chi non balla perchè non trova la compagna dicesse ma perchè ballate il liscio, qui c’è il vincolo della tarantella e denuncia pure l’orchestra per valzer abusivo.

Ho seguito la vicenda di Globo, un terreno sulla mediana (ora Pontina) dove a memoria d’uomo mai nessuno ha visto piantare carciofi, ma vendere materassi sì. Eppure c’è chi aveva carte, e tanto cartone, che dicevano di carciofi letterari, sulla carta.

Processi, denunce, blocchi, sentenze, autorizzazioni inchiostro ad affogare con il risultato che è l’ennesimo rudere di questa città e Globo diventa ex Globo.

Ora la scena si sposta dietro il Garden Hotel dove si ricorda a vincoli “turistici” che bloccherebbero nuove attività non tali. Si chiama Q3 la zona dello “scandalo” e non è una Audi performante, ma un posto dimenticato. Un posto dove si dice ci sia un complotto ordito da gnomi tipo quelli della banca di Harry Potter, i goblin, intesi a tramare e invece ci sono, in comune a Latina, dei travet che cercano di fare quel che si può con ciò che si ha. Non sono filocomunardo (chiamiamo cosi da sempre gli impiegati comunali dalle mie parti) ma credo che nessuno di loro si presti o abbia interesse a complottare, ma molto a lavorare.

Un posto con vincolo turistico, un poco fa ridere, non vi sto parlando di Rimini, Riccione, la costiera amalfitana, Viareggio ma di Latina città ove l’ultimo turista che si ricordi fu Ulisse venuto qui per sbaglio. Accessi agli atti richiami a regi decreti, a delibere scritte in etrusco antico. Ma c’è l’autorizzazione urbanistica di Bassiano e Cisterna per fare Latina? Naturalmente  tra poco la magistratura aprirà una inchiesta, avvisi di garanzia, blocchi. E… il solito teatro che lascerà insoddisfatti gli spettatori.

Da noi la libera impresa è più invisa che in Corea del Nord. Da noi tutti pensano male e vedono trame lì dove nessuno ha visto mai carciofi, nessun altro turisti. Quando arrivi a Latina hai Globo, Icos, Key visioni che Beirut è città manutenuta. Ma a regola della regola che c’era e che ora non c’è più, chi l’ha cambiata “complotto”, li ci doveva essere l’Hilton, la catena Forte ci dovevano venire più pellegrini che alla Scala Santa durante il Giubileo, invece…

Esiste una cosa che a Latina ignoriamo, il buon senso: non ci saranno mai campi di carciofo nell’area di Globo (ex seranflex), non ci saranno turisti dietro l’Hotel Garden. Ma tanti complotti immaginati che Agatha Christie è dilettante.