
Latina/ Viale Don Morosini, la carità e la dignità
13 Marzo 2023Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita
Confucio
Viale Don Morosini a Latina è come un vuoto tra palazzi alti, il vuoto non esiste e qualcuno lo impegna. Lo hanno impegnato per mesi, anni, i senza tetto che usavano (e usano) le panchine per giaciglio. Sono lì, lì come se non ci fossero, lì come inevitabili, lì come evitabili alla coscienza. Inevitabili, come destino cinico e baro. Ma noi viviamo di ragione non di pietà, anzi abbiamo combattuto per secoli contro la carità che aiutava le cattive coscienze e non migliorava i diseredati considerano i miserabili come condannati all’ergastolo della miseria.
Decine di inevitabili occupanti quello spazio, incuranti dell’igiene, del decoro, di se stessi. Tanto lo vogliono loro... che sarebbe come dire tanto è inevitabile morire che ci curiamo a fare. La dignità è decoro di se stessi e anche decoro per gli altri, la carità è consentire a chi non può di respirare ma non di mangiare, la carità non pensa alla dignità ma a salvare il caritatevole è pelosa ed egoista.
Il problema è stato sollevato dai residenti della zona che hanno costituito un comitato il “Decoro” e con il sostegno della Cisl. Una richiesta dal basso, occhi che hanno evitato di far finta di non vedere e come il bimbo con il Re nudo ha evidenziato questa “nudità di coscienza della città”
I senza tetto di via Don Morosini non dovevano essere “tollerati”, non dovevano essere “inevitabili”, ma ci dovevamo preoccupare, dovevano occuparci di loro proprio perché è difficile, se era facile avrebbero fatto da se stessi. Non si può gelare sotto le coperte su una panchina,. non si può non avere la dignità di lavarsi, di fare i propri bisogni, di vivere con l’esclusione degli altri.
Il Comune sollecitato è intervenuto, si è posto il problema come fa con le risposte all’interrogazione lo studente non molto brillante che “se opportunamente guidato si orienta nella materia”.
Dicevano “ma nulla si poteva fare contro la loro volontà” che è come dire “nulla possiamo fare contro il dolore”. Invece se non si riesce per una strada ne va trovata un’altra e nulla è inevitabile. La carità è un panino oggi, la dignità è lavoro, cura, attenzione per sempre. Ma è meglio far finta di essere buoni, tanto al gelo ci sono gli altri.
Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia
Per piccina che tu sia il vento un giorno, forse, ti spazzerà via
Aprite le chiese