Scuola e Centro Lilith per un 8 marzo che non sia di un giorno solo

Scuola e Centro Lilith per un 8 marzo che non sia di un giorno solo

16 Marzo 2023 0 Di Fatto a Latina

La giornata dell’8 marzo, presso l’Istituto Comprensivo Frezzotti-Corradini, sede di Via Amaseno, possiamo affermare che è stata davvero speciale. Studenti e studentesse delle classi terze della scuola secondaria di primo grado hanno partecipato ad un confronto sul tema delle parità di genere, tenutosi presso l’aula magna dello stesso istituto.
L’evento si è tenuto con la collaborazione del Centro Lilith, da anni attivo sul nostro territorio per aiutare le donne vittime di violenza, e della Scuola di Atene, che si propone nella promozione della cultura come strumento di prevenzione, ma anche di terapia nei vari settori della vita sociale e quotidiana.
Per il Centro Lilith sono intervenute Valeria La Valle,  Marika Costa e  Marta Romano, mentre, per La Scuola di Atene,  Gabriella Marano, Chiara Parisi e Mariangela Peduto.
L’incontro si è aperto con i saluti della Dirigente scolastica Roberta Venditti che ha presentato il tema della giornata.
In concomitanza della “Giornata Internazionale delle donne” l’argomento del dibattito si è sviluppato sulle disparità inerenti, ancora oggi, le figure dell’uomo e della donna all’interno della società moderna.
Inoltre, un focus importante è stato riservato alla posizione della donna nel rapporto di coppia; in particolare modo ci si è soffermati sulle tristemente ricorrenti dinamiche quotidiane nelle quali la figura femminile è gratuitamente vessata da quella maschile.
Considerata l’età degli studenti, si è molto parlato del cosiddetto “Amore tossico”, un rapporto di coppia in cui la donna è vittima delle più disparate fissazioni, che si tramutano in violenze psicofisiche, da parte della figura maschile. Sono state riportate testimonianze in cui la donna, inizialmente in balia di costanti attenzioni da parte del suo amoroso, sia poi vittima dello stesso uomo, che, pur continuando a testimoniare il suo infinito amore verso la donna, progressivamente si trasforma in una persona diversa, eccessivamente gelosa e dall’umore decisamente altalenante. L’uomo, che in una prima fase si rileva un “perfetto” amante con regali, bellissimi gesti e pensieri, diventa, con il passare del tempo, un mostro, che ha da ridire su qualsiasi pensiero o azione della donna.
Si è anche molto parlato di quanto sia importante per le donne avere, all’interno della società, una degna autonomia economica che consentirebbe loro di non essere dipendenti, in alcun modo, dalla figura maschile e quindi di essere nella posizione, eventualmente se ne creino le condizioni, di poter intraprendere la
decisione di allontanarsi dal tetto coniugale o comunque di porre fine ad un qualsiasi tipo di rapporto uomo/donna.
In un clima di profondo interesse, i discenti hanno interagito con le esperte, fornendo loro punti di vista, pensieri e domande a testimonianza del fatto che, anche nei più giovani, c’è un profondo bisogno di un vero e concreto cambiamento non solo a livello di “chiacchiere” con le quali qualche presunto neo-luminare si eleva dal pulpito, ma con delle vere azioni atte a garantire un’efficiente uguaglianza del sistema sociale in cui viviamo.