L’erba alta e la strategia delle fratte: Latina città dell’amore

Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…

Nilla Pizzi, Papaveri e papere

Fratte: nell’uso roman., andare per fratte, con riferimento a una coppia, appartarsi per amoreggiare. (Vocabolario Treccani)

Leggendo il vocabolario ho capito il disegno. Non mi era chiaro e attribuivo il non tagliare l’erba nel Comune di Latina come effetto di inefficienza, di deficienza della macchina amministrativa, ma no, no, sbagliavo.

Dovevo trovare nelle mie radici il disegno, la soluzione. L’Italia è nell’occidente, che già di suo è in crisi demografica, l’ultimo paese per nascite ed è un problema. La destra vorrebbe fare una campagna demografica tipo quella che facemmo per il grano, la sinistra preferisce l’importazione, ma per entrambi è un problema. A Latina c’è la terza via… le fratte. Se l’erba supera il metro e 60 (qui non siamo altissimi, diventa un separé naturale ed ogni prato può accogliere decine di “appartamenti” (luoghi in cui appartarsi), sono anche di prossimità il che li rende efficienti.

Con il taglio dell’erba l’amore di prossimità era stato bandito come le streghe all’inquisizione. Così tutto torna e parte che il progetto di Latina, il suo disegno, di città dell’amore sia stato finanziato anche dal Pnrr. In Europa hanno sentenziato: questo si che è un intervento strutturale, che rende competitivo il paese. Un intervento certo più strategico di uno stadio di calcio.

L’erba bassa poi è innaturale, la natura l’ha fatta alta.

Visto che l’erba non andrà tagliata e che qui saremo impegnati in attività di prossimità, stante le allergie, a votare fino ad ora ci sono andati in pochi.

Ma forse in campagna elettorale dovevamo dire solo: saremo seri. Comunque i papaveri sono bellissimi tra le fratte.

A Verona puntano alla città romantica di Romeo e Giulietta, noi che eravamo butteri puntiamo a Sodoma e Gomorra