Celentano sindaco e i nodi da sciogliere

Celentano sindaco e i nodi da sciogliere

16 Maggio 2023 0 Di Davide FacilePenna

Alle elezioni comunali del 14-15 maggio, il popolo pontino si è espresso ed in modo chiaro, così almeno ora eviteremo strascichi da TAR. L’affluenza alle urne, rispetto al passato è stata, in calo, come nel resto d’Italia (trend ormai continuo).
A Latina, però, rispetto al 2021, la differenza è stata limitata (intorno 3%) e, per di più, questa volta c’erano solo due candidati Sindaci e sette liste. Per questo il risultato è sorprendente, non tanto sul nome del vincitore ma nelle proporzioni.
Matilde Celentano del CENTRO-DESTRA batte il sindaco uscente Damiano Coletta del CENTRO-SINISTRA, arrivando al 70 % dei consensi.
Un divario enorme per un Sindaco uscente che, nel 2016 venne eletto al ballottaggio con l’80 % dei voti e che, solo, nel 2021 (elezioni poi annullate dal TAR) arrivò a rivincere con il 55 %, sempre al ballottaggio
Quel risultato però, sappiamo essere stato frutto di fattori diversi dal consenso vero il cardiologo. Coletta nel primo turno del 2021 prese il 35 %, questa volta ha raggiunto il 29,32%.
Si può dire che, quella cifra è il consenso del Sindaco uscente; troppo poco davvero per chi è stato Sindaco dal 2016 e non si può spiegare con i trend nazionali o regionali a favore della Destra.
Il giudizio di una grande maggioranza dei cittadini è pesantemente negativo sull’operato dell’Ex Capitano del Latina Calcio.
Questo, comunque, non mi porta a pensare che Coletta ed il “Colettismo” siano finiti; sia perché il personaggio è ambizioso e determinato e sia perché, almeno a sinistra, ha dimostrato di essere ancora l’unico leader cittadino.
Per quello che riguarda la nuova Sindaca, spero sia cosciente del lavoro immane che l’attende.
Sul litorale, in 48 ore, sono bruciati ben due chioschi titolari di concessioni balneari ed è difficile pensare che sia stato un caso di autocombustione. A Latina Scalo si è, da poco, verificato un orribile fatto di cronaca che ha visto come vittime due minorenni, proprio nell’area abbandonata dell’Ex Intermodale, emblema del fallimento del dirigismo economico in salsa municipale.
In pieno centro, nella zona della Galleria Pennacchi, c’è un suk pieno di senza tetto e sbandati che fa paura passarci, anche in pieno giorno.
La raccolta differenziata porta-a-porta è ancora lontana dall’essere completata ed è costata un bel po’ di danari ai contribuenti. Chissà se la nuova
amministrazione la vorrà completare o tornerà indietro con un bel po’ di disagi e soldi da metterci dentro. Inoltre mi permetto di non credere alle gaudenti dichiarazioni post-vittoria in merito alla forte coesione della compagine elettorale. IL CENTRO-DESTRA pontino è sempre lo stesso, le guerre tra i capetti che stanno fuori città riprenderanno presto e la tendenza a ripetere le boiate dei vent’anni di governo pre-civici non è sopita.
La Sindaca Celentano, però, non avrà scuse perché ha una maggioranza ultra-solida in Consiglio (23 a 9) ed il suo partito governa Comune Regione e Nazione. Meglio di così?
In realtà in passato il CENTRO-DESTRA locale si è, già, trovato in questa situazione ed è stato il periodo in cui sono stati capaci delle loro peggiori baggianate autolesionistiche.
Mi permetto, pur se non ci conosciamo, di farle una considerazione diretta: “Lei Sindaca ha seguito, in parte, una strada simile a quella di Coletta per affermarsi politicamente. E’ un medico stimato ed apprezzato. Viene da una ambiente diverso dalle famiglie politiche locali. Ha vinto con una maggioranza bulgara. Impari dagli errori del suo collega, perché cadere dalle stelle alle stalle è un attimo di questi tempi”