Lucio Benacquista, la Stella d’Oro al merito sportivo di Latina

Lucio Benacquista, la Stella d’Oro al merito sportivo di Latina

21 Maggio 2023 1 Di Emilio Andreoli

A Latina il basket e la pallavolo, da quando è nata la città, sono gli sport che hanno dato maggiori soddisfazioni. Invece per il calcio poche gioie, e quelle poche le abbiamo pure pagate care. Quindi meglio parlare d’altro. La storia del basket a latina, iniziò all’oratorio salesiano, per poi passare al campo del Circolo Cittadino, fino ad arrivare al palazzetto dello sport, dedicato proprio a un cestista pontino, Nicola Bianchini. Oggi la squadra di basket neroazzurra milita in serie A2. Ma dietro a dei buoni risultati sportivi ci sono sempre, oltre ai giocatori, le persone che mettono tanta passione, impegno economico e autorevolezza. Per questo voglio raccontarvi del presidente della nostra squadra di basket, Lucio Benacquista, Stella d’Oro al merito sportivo.

Ero ragazzino quando tentai di giocare a pallacanestro, ma ero piccolino di statura e i miei coetanei mi sovrastavano. No, non ero portato per il basket. Feci qualche partita sui campi dietro il Palazzo M, poi lasciai perdere. Provai con il calcio, con i pulcini del Latina, ma anche lì il mio fisico troppo leggerino mi fece desistere. L’ultima prova fu con il Judo, nella palestra Samurai del maestro Renato Argano. Mi fece fare un incontro con sua figlia Gloria: non vi dico come andò a finire… mi ridusse un cencio. Meglio sciare e qualche partita a tennis.

Finito il mio breve racconto sportivo, vi voglio raccontare di un personaggio che per lo sport a Latina, ha dato tutto se stesso. A pochi mesi dagli ottantotto anni, ha ancora la grinta di un ragazzo. Conserva intatta la passione per lo sport e per la sua squadra di basket, la Benacquista Assicurazioni. Lui è Lucio Benacquista.

L’intensa storia di Lucio Benacquista e di suo papà Angelo

Lucio Benacquista nasce il 2 gennaio 1936 a Fontichiari, un piccolo paesino della Ciociaria in provincia di Frosinone. Secondo di tre figli. Il papà Angelo è un operaio edile e la mamma Filomena casalinga. Negli anni trenta, come tanti altri ciociari, Angelo si sposta nell’Agro Pontino in cerca di lavoro negli infiniti cantieri aperti, per costruire la nuova città di Littoria. Si da molto da fare, tanto da meritare la fiducia dei suoi impresari. Da semplice manovale viene nominato assistente edile.

anni ’30: Angelo Benacquista con la moglie Filomena

Ma nel 1935 arriva la chiamata alle armi, per combattere in Africa e conquistare L’Etiopia. La guerra dura solo un anno, ma costerà la vita a centinaia di migliaia di militari e civili. Fortunatamente Angelo torna illeso. Dopo il congedo si dedica al suo lavoro, sempre a Littoria. Nel 1936, dopo la nascita del secondo figlio Lucio, il primo è Santino, decide di trasferire la sua famiglia nella nuova città. I tempi sono ovviamente molto duri. Per qualche mese saranno costretti a vivere in un lavatoio, prima di ottenere un alloggio al primo lotto delle case popolari. In quella casa, nel 1941, nascerà Silvana, terza e ultima figlia.

Littoria 1937: Filomena con in braccio Lucio e accanto Santino

Poi ecco arrivare la guerra. Lo sfollamento da Littoria. Il cammino verso il paese natio, purtroppo invaso dai tedeschi. Filomena e i tre bambini saranno costretti a dormire in una stalla, mentre Angelo troverà rifugio sulle montagne. Finita la guerra il ritorno a Littoria è sconfortante. La loro casa è stata distrutta dai colpi di cannone, arrivati da Anzio, durante lo sbarco. Non resta altro che rimboccarsi le maniche e iniziare tutto daccapo. Anche Filomena, che fino ad allora aveva badato solo alla famiglia, tira fuori tutta la sua determinazione e trova lavoro nel commercio del latte.

Angelo, invece, riesce a trovare facilmente posto nei tanti cantieri aperti per la ricostruzione dei palazzi danneggiati dalla guerra, tra questi il palazzo della Banca d’Italia e le Casermette di Borgo Piave. Lucio, dopo aver frequentato le scuole elementari, prima della guerra in Piazza Dante, frequenterà la quarta e la quinta al palazzo Serangeli vicino le case popolari. Per le scuole medie sarà mandato in collegio a Narni, in provincia di Terni, all’Istituto Piccoli Missionari del Sacro Cuore di Villa Montiello, grazie al sacerdote Padre Pino, amico di famiglia, conosciuto alle case popolari.

Torino 1958: Lucio Benacquista in servizio sulla moto della Polizia di Stato

Dopo il ginnasio da privatista, conseguirà la maturità classica al liceo Dante Alighieri di Latina. Dopo la fine degli studi, a Formia, ottiene l’idoneità per arruolarsi nella Polizia di Stato. Prima destinazione Torino, dove svolge anche il servizio di ordine pubblico presso lo stadio nelle partite della Juventus. A Cesena, nel 1956, dopo un corso di specializzazione, indetto dalla Polizia di Stato, consegue il brevetto atletico rilasciato dal CONI. Inizia così la sua passione per lo sport.

Torino 1958: Lucio Benacquista in tuta ginnica nel campo della Juventus

Lucio nei suoi tanti trasferimenti solcherà le strade di Udine, Vicenza, Cagliari, Lignano Sabbiadoro, Carbonia. Nel frattempo partecipa ad un concorso per il Ministero del Tesoro. Per lui si prospetta una scelta difficile. Seppur con grande dispiacere si congeda e sceglie la strada nuova: un posto di lavoro alla Direzione Provinciale del Tesoro. Ma non dimenticherà mai i suoi colleghi, e quegli anni trascorsi in giro per l’Italia nella Polizia di stato. I genitori, con i risparmi messi da parte dalla fine della guerra agli anni sessanta, riescono ad acquistare un lotto di terra in via Bramante, dove costruiscono una piccola palazzina per i propri figli.

Proprio in quella via, Lucio incontrerà l’amore della sua vita. Si chiama Maddalena D’Alfonso, una giovane studentessa dell’Istituto Tecnico Vittorio Veneto. Dopo la maturità Maddalena ottiene il mandato di Agente dalla Reliance Insurance Company. Sarà l’inizio della Benacquista assicurazioni. Subito dopo, il 30 ottobre del 1967, convoleranno a nozze e avranno due figli, Massimiliano e Sabrina che nascerà proprio il giorno in cui viene approvata l’assicurazione obbligatoria delle auto nel 1971. Sarà un segno del destino.

30 ottobre 1967: Lucio e Maddalena nel giorno del loro matrimonio

Lucio, parallelamente al suo mondo lavorativo, pensa anche allo sport. Non lo ha mai praticato a livello agonistico, ma lo ama da sempre e ora che può permetterselo lo sponsorizza. Inizia con una piccola squadra di calcio nel quartiere Pantanaccio, però sarà solo una breve parentesi. Poi il suo collega Carlo Picone gli trasmetterà la passione per la pallavolo. Sostiene una squadra, appena nata, di giovani ragazze che si allenano dietro il Palazzo M. Quella squadra, allenata da Giorgio Recanatesi, in poco tempo arriverà a disputare il Campionato Regionale di serie C, grazie al suo sostegno economico per le trasferte.

Nel 1976 un altro passo importante per Lucio: le dimissioni dal Ministero del Tesoro e l’ingresso al suo nuovo lavoro di assicuratore. Perito e agente alla Reliance Insurance Company con l’iscrizione all’albo dei periti di infortunistica stradale al Tribunale di Latina. Questo suo nuovo impegno lo porterà a essere il leader di varie compagnie assicurative italiane, con diversi agenti sotto la sua attenta direzione che viaggiano in tutta Italia. Un grande lavoro che sarà coronato nel 1983 con il titolo di Cavaliere della Repubblica, conferitogli dal Presidente Sandro Pertini.

2 giungno 1983: il Presidente Sandro Pertini conferisce l’onorificenza di Cavaliere a Lucio Benacquista

Gli anni novanta saranno pieni di novità. Sul lato sportivo inizia la sponsorizzazione alla neo nata Polisportiva Alessandro Volta costituita dalla sua amica ed ex giocatrice Anna Lungo, dal suo futuro marito Michele Policicchio e da Gioacchino Nocerino. Con quella nuova squadra di pallavolo, per Lucio saranno anni indimenticabili. Sul fronte lavoro, verso la fine degli anni novanta trasferisce gli uffici di via Bramante nella nuova grande sede di via del Lido. È la naturale espansione di chi sa vedere con chiarezza il futuro. Grazie anche all’apporto dei suoi figli, oggi la Benacquista assicurazioni è conosciuta su tutto il territorio nazionale.

Il 1997 sarà segnato da un lutto nell’ambito sportivo: uno dei fondatori dell’associazione, Michele Policicchio, muore improvvisamente. Ma proprio nello stesso anno la squadra conquista la serie B2 nazionale. Quel risultato sarà dedicato alla memoria di Michele. In quegli anni e poi nei primi anni duemila, Lucio ricoprirà diverse cariche: Presidente Onorario dei pensionati della Polizia di Stato, Presidente del comitato per la costruzione della Chiesa di San Matteo di via Nascosa e Presidente della Top Volley in serie A1 maschile, quest’ultima carica sarà ricoperta fino al 2006.

Lucio Benacquista con il Presidente del CONI Gianni Petrucci

Nel 2008 l’ingresso nel suo sport più amato, il basket. Viene nominato Presidente della A.B. Latina. In quella stagione la squadra di pallacanestro conquista la storica promozione in Lega2, ma in quella successiva sarà retrocessa e segnerà la fine della storica associazione. Per non far morire la pallacanestro a Latina, nel 2010, Lucio decide di fondare la Latina Basket con l’intento di portarla ad alti livelli, con un progetto ambizioso e ben definito. E così è stato. Tuttora la Benacquista milita ne campionato nazionale di serie A2 maschile.

2017: Lucio Benacquista riceve dal CONI la Stella d’Argento al merito sportivo. il 23 marzo 2023 riceverà la Stella d’Oro

Oltre al titolo di Cavaliere, Lucio Benacquista, nel 2017, sarà insignito del titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e lo stesso anno, il CONI gli conferirà la Stella d’Argento al merito sportivo. Il 23 marzo 2023 a coronamento di una vita dedicata allo sport gli sarà conferita anche la Stella d’Oro.

La squadra di Basket 2022/2023 con al centro Lucio Benacquista

L’incontro con Lucio

Conosco Lucio da oltre trent’anni, era amico di mio padre. Il figlio Massimiliano mi ha combinato l’incontro.

Lucio, quale sport hai praticato da giovane?

“Solo l’atletica leggera, quando stavo a Torino. Mi allenavo nel campo della Juventus. Ho un grande ricordo di Giampiero Boniperti e John Charles. Li ho conosciuti personalmente”

Per lo sport a Latina hai dato molto, quanto sei legato a questa città?

“Sono nato altrove, ma amo profondamente Latina, è la mia città. Però conservo con affetto anche le origini del paese della mia famiglia”

Cosa ti emoziona ancora?

“Quando vince la mia squadra”

So che avevi un rapporto profondo con tuo fratello Santino

“Sì molto profondo, per me è stato più di un fratello, era il mio migliore amico”

Sei soddisfatto dei risultati ottenuti?

“Mia moglie è stata fondamentale sia nella vita che nel lavoro. Se ho ottenuto degli ottimi risultati lo devo anche a lei e poi anche ai miei figli Massimiliano e Sabrina che ora conducono con professionalità l’attività di famiglia, affiancati da Vittoria e Mariano”

Ai ragazzi cosa consiglieresti?

“Di credere nei propri sogni e di non aver paura dei cambiamenti. Io ne sono la prova. Lasciai due posti fissi per inseguire il mio sogno”

Grazie Lucio, per quello che hai fatto e per quello che farai nello sport a Latina