Latina a lutto per Vincenzo D’Amico

Latina proclama il lutto cittadino il giorno dei funerali di Vincenzo D’Amico che si terranno martedì, il calciatore, bandiera della Lazio, che ha donato alla città l’idea che anche da qui, se avevi talento ce la potevi fare.

Conosco un ipertifoso della Lazio, il mio medico Maurizio Galardo, noi due condividiamo la poca attenzione alla forma, ma abbiamo il cuore della sostanza. Non passo certo ad altra squadra, sarebbe vile e non rispettoso per l’amore che dobbiamo a noi e resto dalla mia (la Juventus), ma quando lui mi fa vedere con tenerezza la foto di alcuni ragazzini del cos Latina e mi dice: li riconosci? Li riconosco sono Vincenzo D’Amico e Bruno Conti che avrebbero giocato altrove ma avevano iniziato qui, nel campo dell’oratorio dai preti.

La foto è di un tempo forse ingenuo, ma è raro che due talenti escano da una piccola esperienza sociale, religiosa, senza pretese di successo, ma nelle certezze di far divertire i ragazzi.

Pubblico la foto e racconto la tenerezza di un tifoso, il calcio non è un piano quinquennale, è avere l’amore e il talento fa il resto. Vincenzo D’Amico amava questa città, è giusto che la città lo ricordi. Questa città ha il difetto della memoria nella speranza che non ci sia sempre chi si sente più laziale degli altri, più figo degli altri.

Latina ama diversità meravigliose e rispetta le storie straordinarie e anche quelle ordinarie: Latina non ti chiede come ami, come giochi, come sogni, da dove viene ma fa correre il pallone e lo puoi passare a D’Amico, a Conti e riderci sopra

Nella speranza che il sindaco di Latina, Matilde Celentano, non ci ripensi, questi sono tempi tentenna