La politica che vuole la flotta e “ferma” gli elettori sul bagnasciuga

Esistono dei momenti nella vita in cui si fa “altro”: a Natale si sta con gli affetti, a ferragosto con gli amici. Di 365 giorni una decina sono a noi riservati. Se sto tagliando il panettone non voglio sapere del bene e del male del mondo ma sentire la fragranza di quella bontà, se sto in costume e mi gusto il momento il cui il calore del sole sul mio corpo verrà mitigato dal fresco dell’acqua del mare altro non voglio fare.

Non conosco chi fa la comunicazione della Meloni ma organizzare gazebo al mare il 12 agosto è follia, ho visto senatori sudare, ho visto militanti severi soffrire la salsedine, ho visto pinocchietti che minavano ogni buon gusto e foto in posa senza gente che… sta al mare e sta incazzata per la benzina a due euro come segnala il display dei prezzi appena prima del gazebo delle meraviglie.

A Latina poi, sono zelanti, e non vogliono far figuracce con quelli di Roma ed eccoli diligenti e soli a immortalare la prova del loro zelo come i bimbi che vogliono far vedere a mamma quanto sono bravi.

C’è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d’estate

Ivano Fossati, C’è tempo

Del resto le politiche sul bagnasciuga non hanno mai portato fortuna, evitarle avrebbe salvato i militanti da una scaldata, i bagnanti da una scocciatura e l’estetica di non vedere quei pinocchietti che dovrebbero vietarsi per… buon gusto.

Un mio amico di Cori, molto saggio e pieno di buon senso avrebbe commentato “statece n’casa” e lasciate la gente a mangiare il cocomero che è tempo suo.

Poi c’è sempre quello dopo che si fa una partita nel fango lui esce dal campo come appena docciato… senza sabbia.

Il troppo storpia comunicare non vuol dire “invadere”, ma rispettare e dire quando si ha qualcosa da dire non tanto per dire.