Latina e l’ignorare la “politica estera”: il rischio di targarci GA
12 Settembre 2023Latina potrebbe (si fa per dire) diventare capitale italiana della cultura per un anno, ma è da decenni capoluogo di provincia, ma non lo sa. Aspira a far altro ma non fa quel che già è.
La candidatura a capitale della cultura è un poco (a di poco) estemporanea, dopo qualche settimana dall’insediamento pecca almeno di programmazione. Poi… poi gli altri Comuni della provincia non solo non sono stati coinvolti ma uno, Gaeta, compete nello “stesso campionato”. Evidente evidenza che non c’è leadership.
Sento tanti che indicano chi ha un’altra visione del mondo come “non amanti di Latina”, ma Latina non ha bisogno degli amanti scontati, ma di fascino straordinario.
Concorrere così non è gratis, se perdiamo e Gaeta no cambiano i parametri. Questa città diventa “riferimento culturale” del sud Lazio, noi di Latina ci possiamo solo accodare.
In politica non puoi giocare per giocare. Quando abbiamo ospitato gli alpini, non ci abbiamo “provato”, ma ci siamo “riusciti”. Ha fatto la differenza il lavoro di avvicinamento, non era un innamoramento, era la costruzione di un amore.
La costruzione di un amore
Spezza le vene delle mani Mescola il sangue col sudore Se te ne rimaneIvano Fossati, La costruzione di un amore
Non è dire “io amo Latina”, è costruire una Latina da amare.
Particolari, ma i particolari ci fanno diversi. Se fossi Panigutti alla guida di questa compagine nominerei un “assessore alla politica estera” e lo farei girare per tutti e 33 i comuni e non solo… per farmi voler bene. Lo fa il papa pellegrino nel mondo, non lo possono fare a Latina? Perchè contare i comuni è a prova di stupido, conoscerli serve studio.