Isola pedonale e il monumento del Rotary “donato” contro le auto, come il cavallo di Ulisse ai troiani

Isola pedonale e il monumento del Rotary “donato” contro le auto, come il cavallo di Ulisse ai troiani

16 Settembre 2023 0 Di Lidano Grassucci

NOTA DI LETTURA: questo articolo nuoce gravemente al Comune di Latina, tanto che non apparirà’ nella rassegna stampa. La reiterata lettura di questi testi produce assuefazione. E’ vietata ai minori di 14 anni se non accompagnati dai genitori. Si consiglia l’ assunzione di ironia per via cerebrale. #stoconlillo

 

Aut haec in nostros fabricata est machina muros
Inspectura domos venturaque desuper urbi,
Aut aliquis latet error: equo ne credite, Teucri.
Quidquid id est, timeo Danaos ed dona ferentes

 Laocoonte di fronte ai troiani

Virgilio, Eneide, libro II, versi 46-49.

IT: Questa è macchina contro le nostre mura innalzata,
e spierà le case, e sulla città graverà:
un inganno v’è certo. Non vi fidate, Troiani.
Sia ciò che vuole, temo i Dànai, e più quand’offrono doni

 

 

Leggo un articolo dell’amico Andrea Apruzzese su Il Messaggero. Ad una prima lettura mi pare solo fuori te,o: si discute sull’isola pedonale che c’è, con tante voci contrarie e li cìè scritto che si allarga. Mi dico, in comune sono autistici, vivono altrove.

Poi? Faccio questo sporco lavoro da mezzo secolo quasi e l’occhio mi va sulla frase in cui l’assessore Gianluca di Cocco, che mi pare abbia delega al turismo e alla marina, quindi non  all’arredo urbano, alla viabilità, annuncia che nell’area antistante il cinema Giacomini al posto degli stalli verrà un monumento “gentilmente” donato dal Rotary.

Una monumento? Che monumento? Se fosse la statua di Putin? Se fosse quella di Mefistofele? A me, poi, piacerebbe la un monumento ad Andrea Costa, primo deputato socialista a cui già è intitolata già la strada.

Che monumento fanno quelli del Rotary? Perchè loro?

A sapere di un monumento, avrei coinvolto i miei compagni socialisti a avremmo fatto, appunto, una statua a Andrea Costa.

Se non mi andava bene coinvolgevo i setini di Latina e lo facevamo, il monumento, a Guido Bernardi che di questa città è stato sindaco, setino di nascita, andreottiano senza se e senza ma.

O, in accordo col vescovo, facevamo una bella statua a Leone XIII.  Il papa delle cose nuove che era di Carpineto e la era mamma di Cori. “i Papa nostro”, come diciamo noi.

Magari il nostro monumento era più bello? Perchè quello del Rotary e che monumento è, dove sono i bozzetti, come si incastra nel contesto urbano, il mio compagno Massimo Rosolini che ne dice? Le belle arti? Il consiglio comunale lo sa?

In questo tempo, mi pare che Di Cocco sia di Fratelli d’Italia, c’è un bellissimo film, con Favino che fa il comandante italiano di sommergibili Salvatore Todaro… sulla scia facciamo in monumento a Alessandro Marchetti, l’ingegnere di Cori che ha disegnato gli aerei italiani della seconda guerra mondiale. Sono patrioti, mettiamo pagine di storia patria e stiamo pure sul pezzo.

Ma… a casa mia metto la statua, i quadri che voglio (mia madre mise una terrificante aquila sul cancello. Io in camera mia misi una gigantografia di Riccardo Lombardi. Era la stanza mia.

Ma una città  e casa di tutti stabilire che monumento mettere è fondamentale.

Ringrazio i Rotary, gli voglio bene sono stato anche socio, ma la loro voce è la medesima di altrui sodalizi cittadini, tra cui il Latina calcio che magari vorrebbe fare una statua a Vincenzo D’Amico.

Dice, ma davanti ad un regalo.

Ulisse regalò a Troia un cavallo….

 

Netta foto di copertina

Laocoonte e i suoi due figli lottano con i serpenti, Musei Vaticani