Fermate Lillo… quello pensa. #stoconlillo: il sonno della ragione genera mostri in una rassegna stampa

Fermate Lillo… quello pensa. #stoconlillo: il sonno della ragione genera mostri in una rassegna stampa

16 Settembre 2023 1 Di Lidano Grassucci

NOTA DI LETTURA: questo articolo nuoce gravemente al Comune di Latina, tanto che non apparirà’ nella rassegna stampa. La reiterata lettura di questi testi produce assuefazione. E’ vietata ai minori di 14 anni se non accompagnati dai genitori. Si consiglia l’ assunzione di ironia per via cerebrale. #stoconlillo

 

Piuccio n’era omo de lite ma pè lo giusto se faceva accide

Cesare Chiominto

 

Così va il mondo, povero mondo. Se celi il pensare differente non dai ragione al tuo pensiero inesistente.

Chi ha solide idee non teme quelle degli altri perché è convinto del suo. Chi non ha idee cela quelle degli altri.

Ho armato una polemica, di cui un poco mi vergogno per gli interlocutori, sulla presenza dei miei articoli nella rassegna stampa del comune di Latina.

Una cosa veramente banale, gli articoli esistono anche se non sono in rassegna e chi vuole li legge. La rassegna stampa non la leggono manco gli estensori. Cancellarmi e’ non ridicolo è inutile.

Eppure, credo che in Comune abbiano forme gravi di autismo: non voglio manco sapere chi comanda si che chi lo fa comunque non è in grado di farlo: e mi fanno sto favore di rompere il c…. ogni giorno.

Credo che il sindaco abbia bisogno di aiuto, ma di un aiuto buono. Ma nella filiera di governo, nel disegno avete previsto uno, almeno, uno che pensa?

Per la mia questione, bastava dire… ci stai antipatico, e io non potevo che darvi ragione. Potevate mettere i miei pezzi, tanto non li legge nessuno e voi manco li capite.

Invece no. Mi avete anche mandato sotto dei mediatori, come se servisse il cardinale Zuppi per una questione da chierichetti. Prendendomi anche più in giro mettendo i rassegna non gli articoli miei, ma i comunicati stampa pubblicati su Fatto a Latina.

Anche il sindaco Panigutti e’, a suo dire, intervenuto per perorare la mia causa. Ma non avevo bisogno di mediatori, ma semplicemente di rispetto, di riconoscimento di umanità. Non è una gentile concessione del potere è mio diritto visto che ci sono anche le mie tasse nei vostri emolumenti.

A Panigutti  capito’ qualcosa di analogo con la Provincia quando era direttore di Latina Oggi: si fece reggere.

Ora non mi mettete in rassegna, cosa temete… un’opinione? Cosa posso mai farvi? Io non faccio inchieste, non porto roba alle procure, al massimo argomenti agli avvocati della difesa. Di cosa avete paura?

All’ ignoranza non c’è rimedio.

Negarmi il nome, negare il mio lavoro,  e’ negare a me la mia stessa umanità, è morte civile.

E questo non lo posso permettere a nessuno

Comunque esisto e fino a quando avrò voce diro’ il vostro storto dal mio dritto.

Mi chiedere se ho rancore? Molto. Perchè ora mi avete anche offeso.

Certe madri sono sempre incinta…

 

Nella foto: Goya, il sonno della ragione genera mostri