Uno spot per Latina capitale, lì dove osano le donne: Circe si prende Ulisse
2 Ottobre 2023Ci sono tante parole su una pesca comperata all’Esselunga, altrettante per la mamma che grazie a Ikea non viene sorpresa dai bimbi nell’essere donna, ma Ikea con le sue comodità le fa dimenticare di celare l’uomo di quell’amore.
Il tema di oggi è sui vari modi di interpretare l’amore, i tanti modi dell’amare. E allora perché non fare lo spot di Latina capitale italiana della cultura con un bacio.
Ma non il bacio di lui macho che si veste da primo attore, ma di Circe che decide di baciare Ulisse e lo bacia, per il piacere di farlo, perché viene dal mare, per via della bellezza del marinaio, per piacer suo.
Ulisse non sbarca in un posto ordinario, ma nel mondo straordinario dove sono le donne a guidare il gioco. E chi non lo capisce e sbarca da padrone si fa porco per sua stessa decisione.
Latina, dove osano le donne.
E l’immagine è di Circe che bacia Ulisse perché ha deciso di darlo e basta.
Non la bella addormentata da lui svegliata, ma il bello impossibile da lei scelto fregandosene di ogni impossibilità.
Terra di Camilla che combatte e sceglie, Ufente no ma la battaglia sì.
Poi una fisarmonica nell’aia e lei che prende questo cispadanone immenso e lo guida a passi lievi di lento. Struggente fisarmonica che suona nostalgie. Ulisse ha nostalgia di Itaca, i cispadanoni del Brenta, gli altri delle colline perse una volta scesi nel piano, ma qui il ballo è condotto da donna.
Canti di rane all’inizio, di cicale al finire e in cielo un aereo lascia una scia.
Così e sotto la scritta Latina, dove osano le donne. Una ninfa distesa come un lago addormentato, come una palude dalle mille insidie, dalle mille sorprese ma libera di amare e odiare… sempre in proprio.
Così, per dire, per discutere perché noi siamo della generazione che a scatola chiusa comperiamo solo Arrigoni.